Grazie ad un accordo tra Michele Verrini e la Aspes, per tre stagioni tra il 1977 ed il 1979, l’Aspes Criterium-Plastic Screen diviene una fucina di giovani talenti, come Guido Valli (vincitore nel 1977), Maurizio Vitali (vincitore nel 1978) e Loris Reggiani (vincitore nel 1979, dove si mette in luce anche un certo Fausto Gresini. Anche in Francia, dove grazie all’importatore BPS, le Yuma si dimostrano pressoché imbattibili nella “Coupe Promosport”, campionato riservato a piloti debuttanti e moto di serie, che dominarono tra il 1976 e il 1983.
L’Aspes Criterium Plastic Screen
Nel 1977 nasce il primo campionato monomarca che viene organizzato in Italia, ovvero il Criterium Pirelli-Plastic Screen che si disputa con la Aspes Juma. Già nel 1976, Enrico Cereda conquista il titolo di campione italiano in sella ad una Juma molto simile alla versione di serie e l’importatore Aspes in Francia, la BPS, già organizza in terra francese un trofeo monomarca riservato a coloro che posseggono una Juma 125. L’idea di sfruttare il potenziale agonistico della Aspes Juma anche in Italia viene quindi concretizzata da Michele Verrini che collaborando con la Aspes, il 19 Giugno 1977 permette la nascita del Criterium Aspes.
La Juma rappresenta un’ottima base di partenza, sebbene sia necessario un regolamento che permetta a tutti i piloti di mantenere più o meno invariata il livello di preparazione del loro mezzo. Il motore viene potenziato dalla stessa Aspes che lo porta a 24cv a 10800 giri. Viene adottato un nuovo carburatore PHBE da 34 mm in luogo del 32 mm di serie e viene eliminato il filtro dell’aria che viene sostituito da un cornetto di aspirazione. L’impianto di scarico e l’accensione elettronica Dansi rimangono i medesimi della moto di serie. La ciclistica non conosce cambiamenti particolari, a dimostrazione della validità del progetto iniziale. La moto viene fornita priva dell’impianto elettrico e con già la carena in vetroresina montata, sulla quale devono tassativamente apparire i nomi degli sponsor negli spazi chiaramente indicati sulle “istruzioni” che accompagnano la moto. Il peso a secco è inferiore ai 90 chili.
Aspes Criterium 1977 – Guido Valli
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