La Mito versione ’93 in realtà nasce e viene commercializzata verso la fine del 1992.
Le marginali modifiche introdotte si limitano a due piccole ulteriori prese d’aria inserite nel cupolino, mentre la ciclistica rimane immutata rispetto al modello ’92. Il motore, invece, guadagna un nuovo cilindro più evoluto (codice 73037) che accompagnato alla nuova testata (codice 200H) e ad un pistone monofascia, è di gran lunga il motore più performante mai montato su una Mito fino ad allora, con un netto miglioramento delle prestazioni rispetto alle versioni precedenti. Il carburatore rimane il conosciuto PHBH 28RD, mentre l’impianto di scarico guadagna una nuova espansione ed anche un terminale rivestito in carbonio, sebbene per problemi di magazzino, alcune Mito ’93 inizialmente montano il terminale in alluminio della versione ’92. La trasmissione primaria guada i denti dritti.
Il prezzo nel 1993 è di Lire 6.750.000 e le colorazioni presentate riprendono quanto già visto con i modelli precedenti.
La versione Lucky Explorer raggiunge con la Mito ’93 la sua terza evoluzione, ora caratterizzata dalla presenza di tabelle portanumero nere in luogo delle precedenti gialle ed una diversa disposizioni degli adesivi dei vari sponsors sulla carena.
La nuova Eddie Lawson Replica riprende la colorazione vista sulla precedente Mito caratterizzata dal numero di gara “7” del fuoriclasse americano. Priva delle tabelle portanumero colorate, la nuova Eddie Lawson Replica si caratterizza per la presenza di numerevoli adesivi finto carbonio che riprendono le parti in vero carbonio sulla 500 da GP ufficiale del fuoriclasse americano.
Da notare che le carene inferiori forellate ed appositamente dedicate alla Lawson potrebbero non essere presenti su tutte le Lawson prodotte. Infatti, come già detto per il terminale di scarico, alcuni esemplari potrebbero avere le carene inferiori prive di fori a causa di discrepanze imputabili a problemi di magazzino interni alla Cagiva.
Nel complesso la Eddie Lawson Replica ’93 è forse la livrea più riuscita in assoluto per la Mito.
Durante il corso del 1993 viene presentata anche la John Kocinski Replica che in buona sostanza, si differenzia dalla Lawson Replica per numero 3 sul codone. Anche la Kocinski Replica adotta le carene inferiori forellate ed il finale rivestito in carbonio.
Nel 1994, poco prima che venga posta in vendita la nuova Mito EV, viene commercializzata la Mito Evolution of a Myth, ovvero una versione non numerata in tiratura limitata caratterizzata da una colorazione particolare blu e arancio fluorescente. Come per la Eddie Lawson Replica, la nuova colorazione ha la particolarità delle carene inferiori forellate e del silenziatore rivestito in carbonio.
Nel corso della stagione Sport Production ’93, Cagiva ottiene diversi piazzamenti e buoni risultati, ma nonostante la presenza del team Lusuardi che cura le Cagiva ufficiali e di un giovanissimo Valentino Rossi alle prime armi (dodicesimo a fine stagione nella under 21), la casa di Varese non va oltre il secondo posto nella under 21 con Ballerini ed il quarto posto nella over 21 con Guareschi. Le Aprilia dettano legge.
Tutte le varianti cromatiche della Mito ’93, mantengono il nome modello 8P e hanno tutte DGM 52999.