Presentata nel Gennaio 1992 presso l’autodromo di Vallelunga, la AF1 Futura Sport Pro è l’ultima della fortunata serie AF1 nata con la AF1 50 nel 1986.
Il prezzo nel 1992 è di Lire 6.600.000 ed include un kit che comprende gli ingranaggi necessari per montare l’avviamento a pedale ed un impianto di scarico racing appositamente studiato per il gruppo termico della Sport Pro.
Sebbene dal punto di vista tecnico la Sport Pro sia identica alla Futura ’91, i tecnici Aprilia apportano diverse modifiche al propulsore che oltre a guadagnare un nuovo cilindro (marcato 223610), vede una nuova centralina per il comando valvola scarico che apre a 8400 giri (7800 giri sulle altre Futura), un nuovo terminale di scarico in alluminio ma rivestito in carbonio ed il carburatore regolamentare (per le gare Sport Production) Dell’Orto PHBH 28 RD. La ciclistica vede un nuovo ammortizzatore posteriore regolabile della Boge ed una gomma posteriore da 140/70.
Prodotta in una tiratura di circa 3000 esemplari, la Futura Sport Pro viene proposta in una colorazione che è forse tra le più belle mai prodotte da Aprilia. Occorre però prestare attenzione al numero di omologazione riportato sul cannotto di sterzo. Esistono, infatti, due versioni di Futura Sport Pro; una omologata con codice identificativo HC seguito da DGM 53295 OM che è la vera Sport Pro e che, da fonti attendibili, non è stata prodotta in più di 772 esemplari ed una seconda versione omologata con codice identificativo FM seguito da DGM 52867 OM che in buona sostanza è una Futura ’91 in colorazione Sport Pro e che è stata prodotta fino all’esemplare numero 3000.
La versione HC viene omologata il 5 Novembre 1991 con appunto codice omologativo DGM 53295 OM. La potenza dichiarata a libretto è di 20 kw. Lo scarico viene omologato con dicitura marchiata “Aprilia HC-E3B679.235” sul silenziatore e sull’espansione. A parte il finale posteriore in carbonio, lo scarico è completamente identico a quello della Futura ’91. La scatola filtro ha un’etichetta che riporta l’omologazione “Aprilia HC-E3B679.235” ed è la medesima della Futura ’91.
Nel campionato Sport Production ’92, la Futura vince ancora davanti alle velocissime Cagiva Mito e Honda NSR-R, portando Stefano Perugini ad aggiudicarsi il titolo nella categoria under 21. (Titolo che però si aggiudica in sella alla Futura con i colori della Replica ’91).
La moto in breve
Colorazione a parte, le Sport Pro sono identiche alla Futura ‘91. Tuttavia la DGM 53295 ha tre adesivi posti sul dorso del serbatoio che la DGM 52867 non ha.
Il numero di telaio segue una numerazione differente dalle altre Futura, infatti:
- Le Sport Pro HC sono solo le prime 772 e hanno DGM 53295 con numerazione di telaio che inizia con 06101***. Pertanto, ad esempio, per una Sport Pro DGM 53295 con numero di telaio 06101179, significa che il suo numero di telaio è 179 e non 1179 come si potrebbe erroneamente pensare.
- Le Sport Pro FM sono le restanti prodotte dal numero 773 al 3000 e hanno DGM 52867 e numerazione di telaio che inizia con 029***** come per la Futura 90 con la quale la Sport Pro FM condivide appunto la fiche omologativa, pur avendo un telaio rifinito diversamente (cosa che non influisce sulla scheda omologativa). E’ quindi possibile che la Sport Pro FM sia stata prodotta per esaurire le scorte a magazzino visto che ormai la nuova RS Extrema si apprestava ad entrare in produzione.
Un aspetto particolarmente interessante è dato dalla targhetta che indica “moto serie limitata numero” che si trova sulla trave destra del telaio in prossimità del cannotto di sterzo e che è numerata da 1 a 3000. Ebbene, il numero riportato da tale etichetta non è indicativo del numero di telaio prodotto. Tornando all’esempio della Futura telaio 179 di cui sopra, la sua targhetta indica “moto serie limitata numero 190”. Tali discrepanze si registrano su tutte le Futura Sport Pro DGM 53295 ed a titolo di esempio, si conoscono vere Sport Pro con telaio entro i primi 772 numeri, ma con “numero moto serie limitata” ben oltre il 772. Quindi, fa sempre fede il numero di telaio ed il DGM per riconoscere una Sport Pro vera.
Ciclistica
Il telaio in alluminio ed il forcellone rimangono invariati rispetto alla Futura ‘91, sebbene la forcella sia dotata di una nuova parte idraulica e di una molla più adatta all’uso prettamente agonistico.
Le novità più importanti, che ovviamente riguardano solo la DGM 53295, sono l’ammortizzatore posteriore Boge con serbatoio del gas separato e con possibilità di regolazione del precarico della molla e comandi indipendenti per la registrazione del freno idraulico in estensione e compressione. (La Sport Pro FM ne è priva, ricevendo il Sachs standard della Futura normale).
Rimangono invariati l’impianto frenante e ed il disegno e dimensione delle ruote rispetto alla Futura ’91, quindi con anche la gomma posteriore 140/70 omologata. (La FM mantiene solo l’omologazione 130/70-17).
Motore
Il propulsore della Futura Sport Pro DGM 53295 è un’evoluzione del Rotax 123 montato sulla Futura ‘91. Ecco le modifiche principali:
- Il gruppo termico è il 223610 caratterizzato da fasature più spinte e per la prima volta introdotto sulla Tuareg 125 Rally del 1990.
- Carburatore Dell’Orto PHBH 28 RD (misura obbligatoria come da regolamento SP)
- Finalen alluminio, ma rivestito carbonio.
- Nuova mappatura centralina elettronica comando valvola RAVE marchiata 8400 che, appunto, apre la valvola a 8400 giri.
- Come per tutta la produzione ’92, il carter lato frizione viene completamente ridisegnato e così anche il carter miscelatore.
- Nuovo meccanismo di selezione delle marce più preciso e agevole. Trasmissione finale con rapporto 15/38 invece di 15/36 della Futura ’91.
Il propulsore della Futura Sport Pro FM rimane il medesimo della Futura ’91 e quindi con cilindro 223616, centralina “7800”, carburatore VHSB 34 LD e finale in alluminio. Come uscita di fabbrica, la Futura FM è decisamente più performante della Futura HC che su strada viene penalizzata dal carburatore da 28mm.