AF1 125 SINTESI – tipo EH

Presentata l’ 8 Giugno 1988 in Sardegna e commercializzata immediatamente dopo, la AF1 Sintesi ’88, tipo EH, è forse la 125 stradale che più di altre racchiude in unico pacchetto così tante novità tecniche.

Il 1988 è un anno fondamentale per le case italiane impegnate nelle produzione di ottavo di litro: mai come in quell’anno si vedono novità tali da rendere totalmente obsoleti i modelli presentati solo un anno prima. Cagiva si distacca dal gruppo presentando la Freccia C10R che è solo un aggiornamento della valida C9, ma Gilera e Honda presentano rispettivamente le inedite MX1 e NSR-F che sono un enorme passo avanti rispetto ai modelli precedenti.

Aprilia con la AF1 Sintesi si pone però un gradino sopra alla concorrenza: linea ispirata alla splendida Honda RC 30, telaio a doppio trave in alluminio, forcella upside-down da ben 38mm, forcellone monobraccio e sospensione APS, ruote da17”, freno a disco anteriore flottante da ben 320 mm con pinza a quattro pistoncini ed inedito motore Rotax 123 dotato di valvola allo scarico RAVE 2, sono il biglietto da visita della nuova 125 stradale della casa di Noale. La Sintesi è senza dubbio una delle moto più tecnologiche del 1988, molto avanti anche rispetto a tante blasonate maxi giapponesi.

Il prezzo nel 1988 è di Lire 5.391.000 e le colorazioni sono Nero/Viola/Bianco con codone Bianco/Rosso e Azzurro/Acquamarina/Bianco sempre con codone Bianco/Rosso.

Per i mercati esteri viene in seguito approntata una terza colorazione Reggiani Replica caratterizzata dal numero “6” sul codone. Tale colorazione viene commercializzata in Italia sono con la successiva AF1 Sintesi ’89, caratterizzata però dal numero “4” sulle tabelle in ossequio al pilota belga De Radigues. (vedere articolo relativo).

La Sintesi partecipa con successo al campionato italiano Sport Production ’88 dove sebbene iscritta a stagione inoltrata ottiene ottimi piazzamenti e vittorie che a fine stagione le valgono il terzo posto con il collaudatore ufficiale Aprilia Claudio Pellizzon.

Come da tradizione Aprilia, la Sintesi rimane in produzione poco più di un anno per venir presto aggiornata dal modello ’89 che sfoggerà anche una bellissima colorazione Replica ed una versione Sport dedicata alle gare Sport Production.

Il codice modello identificativo della Sintesi ’88 è EH ed è seguito dal DGM 52503 e numerazione telaio che inizia con o300****.

Brochure_Aprilia_AF1 125 Sintesi 88_nero_viola

La moto in breve
La AF1 Sintesi venne definita, non a torto, la replica in piccolo della splendida ed esclusiva Honda RC30 ed, in effetti, la somiglianza è tanta: il doppio faro anteriore analogeno, il forcellone monobraccio con ruota a sbalzo, il generoso impianto frenante, la carenatura in tecnopolimero perfezionata nella galleria del vento e la sella posteriore in tinta con il codone che pare monoposto, sono tutti elementi decisamente corsaioli e che elegantemente si ispirano alla RC30.

La qualità delle plastiche ed il livello di rifinitura è generalmente ottimo e diversi sono i validi componenti presenti sulla precedente AF1 che vengono mantenuti;come la bella e completa strumentazione prodotta in Giappone ed i comandi elettrici CEV rimangono quindi gli stessi montati sulla Project 108. Migliorati, invece, gli specchietti retrovisori che ora  risultano più gradevoli e dal disegno più moderno.

Per facilitare gli interventi di manutenzione, il serbatoio è ora ribaltabile (dopo aver svitato un’apposita brugola) e può essere mantenuto in posizione elevata, grazie ad un’astina. Una volta aperto, il serbatoio da accesso alla batteria (ora collocata in posizione a ridosso del cannotto di sterzo tra le travi del telaio), al vaso di espansione dell’impianto di raffreddamento e ovviamente alla candela. Sollevando la sella pilota, protetta da serratura, si accede al vano porta-attrezzi ed al serbatoio per l’olio del miscelatore. La cassa filtro aria si trova sempre sul lato destro come sulla Project 108 ed è facilmente accessibile.

Riguardo al serbatoio è interessante notare che gli esemplari prodotti nei primi due/tre mesi sono contraddistinti dagli indici di modifica “A” e “B” (visibile su un’etichetta posta sul telaietto reggisella) hanno il tappo serbatoio sul lato destro e sono privi dello sfiato esterno sul lato opposto (lo sfiato era solo quello nel tappo del serbatoio); gli indici di modifica “A” e “B” riguardano solo le AF1 125 Sintesi del primo colore.

Con l’entrata in produzione delle AF1 125 Sintesi con codice modifica “C” ha avuto inizio il montaggio dei serbatoi con il tappo sul lato sinistro e lo sfiato esterno sul lato destro: questo modello è stato prodotto sia in prima che in seconda colorazione per tutto il 1988.

Ciclistica
La ciclistica rappresenta un’evoluzione molto avanzata rispetto alla AF1 Project 108: il bellissimo telaio a doppio trave diagonale in estruso di alluminio è decisamente più rigido e più leggero del vecchio telaio della AF1 Project 108.

La forcella anteriore upside-down da ben 38 mm è interamente nuova e rimane non regolabile: la sua presenza ha portato al cambiamento delle piastre, sempre di disegno elegante e dotate di una protuberanza per il blocchetto di accensione. Il forcellone monobraccio in lamiera scatolata d’acciaio e la valida sospensione posteriore progressiva (sempre Sebac non regolabile) APS, regolazioni a parte, rimangono gli stessi visti sulla Project 108.

L’impianto frenante ora adotta all’anteriore un nuovissimo e splendido disco flottante da ben 320 mm (primo caso tra le 125cc) e dotato di una pinza a quattro pistoncini di diametro differenziato; al retrotreno rimane il valido disco da 240mm servito da pinza a doppio pistoncino della precedente AF1. Le bellissime nuove ruote da17”, ospitano le valide coperture Pirelli MT 79 rispettivamente nelle misure: 100/80-17 anteriore e 130/70-17 posteriore.

Il peso a secco scende a 131 kg, rispetto ai 134 kg rilevati sulla Project 108.

Motore
Il nuovo Rotax 123 sostituisce il suo predecessore 127 e si presta ad essere un propulsore estremamente longevo, venendo di fatto utilizzato, con i dovuti continui aggiornamenti, su tutta la gamma 125 stradali ed enduro di Aprilia fino al 1994 compreso, quando verrà sostituito dal 122. Ecco le novità più importanti introdotte:

  • Nuovo cilindro in alluminio con canna trattata al Gilnisil (codice cilindro 223362).
  • Nuova testata in due pezzi per migliorare il raffreddamento.
  • Corsa aumentata di 0,5mm (dimensioni 54×54,5 invece di 54×54 sulla Rotax 127).
  • Rapporto di compressione sceso a 15:1 (15,5:1 sulla Replica).
  • Contralbero di equilibratura (assente sul Rotax 127).
  • Carburatore Dell’Orto PHBH 28 RD a sezione ovale.
  • Nuovo Air Box dotato di presa aria dinamica montata sul lato destro della moto.
  • Trasmissione primaria leggermente più lunga, con due ultime marce e rapporto finale più corti per sfruttare meglio doti allungo.

A fronte delle modifiche apportate, il propulsore della Sintesi rileva una potenza massima alla ruota di 28.66 cv a 10500 giri: un lieve peggioramento in termini di potenza assoluti rispetto al Rotax 127 montato sulla Project 108 Replica (29,24 cv a 10250 giri), ma a tutto vantaggio dell’erogazione ora decisamente più corposa ai bassi e medi regimi e pertanto più sfruttabile, complici anche i rapporti rivisti.

La Sintesi spunta doti di ripresa eccezionali: nelle prove di ripresa sui 400 metri da 50 km/h, il tempo risulta di 19,352 secondi e con una velocità di uscita di ben 96,26 km/h in luogo dei 21,115 secondi e 82,80 km/h rilevati sulla precedente AF1. Anche la velocità massima migliora: 163,9 km/h in luogo dei 160,5 km/h rilevati sulla P108 Replica.