Nell’estate del 1986 esce l’ultimo capitolo della saga Elefant, ovvero la Elefantre. Sebbene condivida l’impostazione di base con la precedente versione, la nuova Elefant risulta aggiornata non solo nella carrozzeria, ma anche nella ciclistica e nel propulsore che ora adotta l’avviamento elettrico di serie.
La Elefantre mantiene sempre un’impostazione di guida piuttosto stradale, ma adotta sospensioni che concedono un escursione ruota maggiore e quindi più adatta anche al fuoristrada.
La Elefantre è disponibile in tre colorazioni: bianco con bande blu/gialle e sella blu; blu/giallo con sella blu; nero/rosso. Il prezzo nel 1986 è di Lire 3.898.860
Ecco le differenze principali con la Elefant 2:
- Mascherina, gruppo sella-serbatoio, fiancatine e convogliatori aria vengono ridisegnati e sono meglio accordati tra di loro. Viene adottato anche un pratico para-motore.
- Nuova strumentazione dal disegno più moderno con indicatore temperatura circolazione acqua a led e nuovi comandi elettrici CEV.
- La sospensione anteriore vanta sempre una forcella Marzocchi da 35 mm, ma con escursione ruota ora di 190 mm (180 mm per la Elefant 2). La sospensione posteriore rimane la conosciuta Soft-Damp, ma vede l’escursione ruota aumentata a 220 mm (170 mm per la Elefant 2). Il disco anteriore è sempre da 240 mm ma è ora collocato sullo stelo di sinistra.
- Il propulsore adotta un nuovo gruppo termico con condotti di aspirazione e scarico rivisti. L’avviamento elettrico è ora disponibile di serie. La potenza rilevata è di 20,34 cv a 8250 giri e la velocità massima di 128,5 km/h.