Presentata al Salone di Bologna del 1993 e commercializzata a partire dal Maggio 1994, l’ultima versione della RS Extrema, sempre tipo GS, differisce dal modello ’93 per il telaio ed il forcellone che rimangono identici alla versione ’93, ma sono ora in alluminio lucidato a specchio e non più verniciati.
La linea rimane identica alla versione ’93, ma cambiano le colorazioni: grigio/rosso fluo (cerchi neri) per la Extrema RS 125 R e la nuova elegante colorazione Chesterfield Replica, ripresa dalle 250 da corsa stagione 1993 di Reggiani e Ruggia, che viene mantenuta identica per la Sport Pro.
Il prezzo nel 1994 è di Lire 7.460.000 ed il codice modello e DGM rimangono i medesimi come per la Extrema precedente.
La strumentazione adotta una grafica differente con il fondo strumenti nero in luogo del precedente bianco.
A livello ciclistico, la forcella cambia sia nei colori (piedini neri e anodizzazione grigia lievemente più scura della precedente) che nei tappi sulla piastra che ora hanno disegno esagonale. L’idraulica della forcella viene rivista. La pinza anteriore, che rimane identica alla precedente, è ora verniciata in colorazione dorata.
Il propulsore rimane quello del 1993, sebbene adotti alcune migliorie specie a livello di carter, che vengono fusi con una nuova tecnica per migliorarne la qualità. Il carter è predisposto per utilizzare una nuova luce di scarico presente sui cilindri 223610 che mette in collegamento carter e condotto di aspirazione. Il cilindro della GS rimane il conosciuto 223626 sebbene ora sia marcato anche 220D. Si parla di una testata con rapporto di compressione 14,5:1, anche se a tutti gli effetti rimane la medesima del 1993. Lo scarico rimane il medesimo ma viene utilizzato un nuovo terminale in alluminio rivestito in carbonio (codice omologazione GS stampato sul terminale). Il carburatore rimane il conosciuto VHSB 34 LD con la medesima carburazione.
Le prestazioni rilevate confermano una potenza massima alla ruota di 32,90 cv a 11200 giri ed una velocità massima di 173,1 km/h.