Presentata al Salone di Milano del Novembre 1989, la nuova N90 prende il posto della Tamanaco, forse adottando un nome meno originale, ma che chiaramente omaggia gli anni 90 che di li a poco verranno. La carrozzeria è tutta nuova. Il codice modello rimane 4P.
Rispetto alle precedenti Cruiser e Tamanaco, la N90 offre una guida che predilige l’asfalto agli sterrati e quindi adotta una taratura per le sospensioni piuttsosto morbida (soprattutto la forcella) e coperture piu adatte ad uso stradale. che predilige un uso stradale. Sotto il profilo tecnico la N 90 mantiene la medesima ciclistica della Tamanaco, ma adotta il nuovo propulsore a 7 marce montato sulla cugina stradale C12R. Viene eliminato l’avviamento a pedale.
La N90 viene posta in vendita in due colorazioni: bianco/blu/rosso con sella blu e bianco/nero con sella nera in livrea “Lucky Explorer”. Il prezzo nel 1988 è di Lire 5.195.600.
La 4P ha DGM 52308. (invariato rispetto a Cruiser e Tamanaco)
Dalle linee spigolose della precedente Tamanaco i designers Cagiva sono passati a linee più morbide che risultano però sempre ispirate alle moto ufficiali della casa varesina impegnate nella massacrante Parigi-Dakar. Tutte le sovrastrutture sono inedite e offrono una linea più gradevole e più “anni 90”. Inedita anche la completa strumentazione, mentre i blocchetti elettrici CEV rimangono identici ai precedenti.
La ciclistica mantiene il medesimo telaio della Tamanaco e così anche le sospensioni. La forcella a steli rovesciati da 40 mm adotta però una taratura più morbida seppur mantenendo un’escurisione ruota di 220 mm e così anche il monoammortizzatore posteriore. L’impianto frenante rimane immutato e si avvale di un disco anteriore Brembo da 230 mm servito da pinza a doppio pistoncino flottante e di un posteriore da 220 mm a pinza fissa. I cerchi sono in alluminio della Akront in luogo dei precedenti in acciaio.
Il propulsore è identico all’unità montata sulla C12R con valvola allo scarico a controllo elettronico CTS e cambio a 7 marce. Rispetto alla C12R viene adottato un diverso gruppo termico, una diversa taratura per il carburatore PHBH 28 ed ovviamente un impianto di scarico adatto per il fuoristrada. I test rilevano una potenza massima alla ruota di 27,33 cv a 9750 giri, caratterizzata da un’erogazione piuttosto fluida. La velocità massima è di 137,1 km/h.