Presentata alla fine del 1992 e commercializzata nel Marzo del 1993 la nuova NSR-R viene dotata di una splendida carenatura che tanto ricorda la favolosa NR 750.
Sebbene comunemente chiamata Raiden carenata o NSR-R Raiden, l’ultima NSR prodotta si chiama semplicemente NSR-R, nome in codice JC22, e va quindi a sostituire la precedente NSR-R (JC20) in produzione dal 1989.
La base di partenza della nuova NSR-R è la Raiden con la quale condivide ciclistica e motore. Se la Raiden potrebbe non convincere tutti per le soluzioni stilistiche adottate, la nuova R con la sua nuova splendida carenatura conquista il cuore.
Il nuovo cupolino con i caratteristici fari a mandorla (che nei paesi anglosassoni le regala il nomignolo di “fox eye”) crea con la nuova carenatura un insieme proporzionato che si integra perfettamente con il serbatoio, il codino e con l’inconsueto telaio a Z che viene parzialmente occultato.
La nuova R non è e non vuole essere la replica di una macchina da gran premio e quindi non ha la cattiveria ne le qualità dinamiche di una RS Extrema o di una Mito, però ovunque la si guardi è ora perfettamente equilibrata nelle forme e nella migliore tradizione Honda coniuga sportività ed eleganza con un’ immagine rassicurante e sportiva al tempo stesso.
Purtroppo certa componentistica economica presente sulla Raiden viene mantenuta anche sulla R e quindi permangono il finto copriforcellone in plastica e le pedane pilota con protezione in plastica che francamente potevano essere migliorate.
Per partecipare al campionato italiano Sport Production, Honda appronta una nuova versione SP della NSR-R (Vedere scheda separata)
Il prezzo nel 1993 è di Lire 6.300.000 ed i colori disponibili sono rosso/nero o giallo/nero entrambi con cerchi verniciati di nero. La NSR-R rimane in produzione fino al 2002, sebbene venga depotenziata a 15 cv nel 1996 e con la sua uscita di scena si chiude il sipario delle 125 stradali Honda a 2 tempi, sostituite ora dalla loffia CBR 125 a 4 tempi.
La JC 22 ha DGM 53409 e quindi sia il codice modello che il DGM sono differenti dalla versione SP.
La moto in breve
La nuova carenatura ed i fari a mandorla donano alla NSR-R un aspetto molto elegante e vanno ad integrarsi magistralmente con il serbatoio ed il codone che rimangono identici alla Raiden. La carenatura è ottimamente rifinita e la qualità della verniciatura è ottima, con tutti gli adesivi coperti da trasparente. Da notare il pratico sportellino apribile sulla destra per rendere più agevole il controllo e l’eventuale rabbocco dell’olio del cambio.
Ottimamente ben realizzato il telaietto che sorregge il cupolino e la strumentazione che rimane la stessa della Raiden.
Il serbatoio è sempre ribaltabile e purtroppo viene mantenuto lo stesso economico meccanismo a brugola utilizzato sulla Raiden. La collocazione della batteria e del serbatoio olio miscelatore rimane invariata rispetto alla Raiden.
Il codino e la sella rimangono gli stessi della Raiden.
Ciclistica
Non si segnalano modifiche rispetto alla Raiden. Solo la taratura della forcella Showa risulta leggermente diversa per contrastare il maggior peso sull’avantreno dovuto alla carenatura e ai suoi accessori che aggiungono sulla bilancia 5 kg.
Motore
Il motore deriva dall’unità montata sulla Raiden, sebbene venga migliorato con una diversa taratura valvola RC, del carburatore (sempre Dell’Orto PHBH 28) ed un impianto di scarico rivisto internamente nell’espansione.
I test dell’epoca rilevano una potenza massima alla ruota di 31,16 cv a 10900giri ed una velocità massima di 170 km/h.