1988/1989 – R1/R1S – tipo

Ringraziamo Francesco Lombardo per il suo contributo fondamentale nello scrivere questo articolo dedicato alla Gilera R1 125.

1988: Gilera R1

Presentata nel 1988, la Gilera R1 si affianca alla XR1, dalla quale si differenzia per la sua indole fuoristradistica, e per la linea molto più snella e leggera.
La R1 pur non essendo una moto specialistica è dotata di un’indole Rally molto elevata, a dimostrazione di ciò sono da notare alcuni particolari come: i fari anteriori protetti da una griglia in metallo, protezioni in plastica per i dischi freno, paramani, paracoppa nel quale è possibile inserire degli attrezzi supplementari in aggiunta a quelli sistemati dietro il fianchetto, predisposizione dietro al portanumero di sinistra per l’inserimento di un serbatoio supplementare. Tutti particolari che non possono far altro che sottolineare come la moto sia stata progettata per un utilizzo fuoristradistico, quasi agonistico.

La forcella anteriore è una paioli teleidraulica , mentra al posteriore la nota sospensione Power-Drive Gilera, freni entrambi a disco ant. 240 mm e post. 230 mm.
Prezzo è di lire 4.195.000 più 295.000 per l’avviamento elettrico e le livree disponibili sono bianca e nera con adesivi giallo grigio e bianca e nera con adesivi rossi.

Il motore è il noto Gilera dotato di miscelazione separata, carburatore da 28mm e valvola allo scarico (APTS 2), che di fatto è un’ulteriore evoluzione rispetto al precedente. Dotato anche di controalbero di equilibratura, ha un’erogazione fluida che lo rende adatto anche ad un utilizzo stradale. La casa dichiara 27,5 CV a 9750 giri e 140 km/h di velocità massima, come optional l’avviamento elettrico completa le dotazioni al top della categoria.

La R1 fu campione d’Italia di Motorally nel 1988, ad ulteriore riprova di quanto fosse valido il progetto.
Una moto venne anche allestita per partecipare alle gare sul ghiaccio (ice cross) dotata di pneumatici Pirelli chiodati e tassellati, di parafango posteriore allungato fino a coprire il mozzo, inoltre, il fanale anteriore fu eliminato. Questa versione si comportò benissimo in gara, arrivando quinta per ben tre volte nelle varie batterie. Altri due esemplari parteciparono alla Paris-Dakar e vennero allestiti per partecipare alla decima edizione della gara, guidati da due piloti francesi e preparati nel reparto corse Gilera montando due serbatoi supplementari nel codone, eliminando il miscelatore, rivedendo l’espansione ed adeguando la carburazione. Le moto gareggiarono con il doppio marchio Gilera – Peugeot poiché le moto iscritte originariamente erano Peugeot XL 125 LC.
Fu anche realizzato un prototipo con motore 600cc con il noto bi4 denominata Rc purtroppo mai commercializzata, ma, della quale la successiva Rc 600 riprenderà molte cose sia di ciclistica che di meccanica.

 

1989: GILERA R1 S – 125
Visto il grande successo, sia commerciale che agonistico e l’esperienza accumulata nelle numerose gare a cui partecipò, la Gilera decise di aggiornare la R1 con una versione denominata R1s. Le differenze sono sostanzialmente la livrea che diventa bianca con adesivi rosso-blu-nero (gli occhi più attenti noteranno un’anticipazione di ciò che poi si rivedrà sulla Sp01), ed il propulsore. Quest’ultimo è la parte che riceve le maggiori modifiche ed innovazioni, ricevendo un nuovo cilindro, carburazione rivista e scarico ridisegnato che portano la casa a dichiarare 29 Cv a 10.000 giri. Per il resto la R1s è uguale alla R1.

Gilera R1S (2)Gilera R1S (3)Gilera R1SGilera R1S (1)