Presentata al Salone di Milano nel Novembre 1983 e commercializzata a partire da Marzo 1984, la RX 125 insieme alla cugina stradale RV 125 è un punto di svolta per la casa di Arcore che dalla seconda metà degli anni 70 aveva concentrato la produzione su ciclomotori e moto da cross.
Con la presentazione della RV e della RX, Gilera ruba la scena ai concorrenti e complice un mercato estremamente favorevole, la RX si dimostra subito un best-seller. Si tratta comunque di vendite supportate dall’estrema qualità e competitività della nuova enduro Gilera, una moto che in termini di dotazioni di bordo e qualità è anni luce avanti alle spartane enduro anni 70 e perfino più dotata della sua validissima concorrente, la Cagiva Aletta Rossa presentata solo un anno prima.
Il prezzo nel 1984 è di Lire 2.699.840 (Lire 153.000 per l’avviamento elettrico optional). I colori disponibili sono bianco con sella nera o rosso con sella nera.
La linea della RX è moderna e curata così come gli assemblaggi e le dotazioni di bordo dove spicca una completa strumentazione dotata di contagiri, numerose spie di servizio, due pratici indicatori per il livello della benzina e per la temperatura del liquido di raffreddamento. Una dotazione certamente non comune per una enduro di soli 125cc.
La ciclistica vanta un telaio a struttura mista in tubi e lamiera scatolata, una forcella Marzocchi da 35 mm ed al posteriore un mono ammortizzatore Marzocchi regolabile nel precarico molla abbinato alla sospensione Monodrive. L’impianto frenante è misto disco/tamburo con disco anteriore Brembo da 23 0mm, mentre le ruote sono in acciaio da 21” all’anteriore e da 18” al posteriore.
Il propulsore, totalmente inedito, è quanto di più moderno disponibile nel 1984 ed è dotato di raffreddamento a liquido a circolazione forzata, ammissione lamellare direttamente nel cilindro, miscelatore automatico a portata variabile e, novità sulla concorrenza, contralbero di equilibratura ed a richiesta avviamento elettrico. Rispetto alla cugina stradale RV, la RX adotta un gruppo termico rivisto, un carburatore più piccolo del tipo Dell’Orto PHBH 26 ed ovviamente un impianto di scarico adatto ad una enduro. I test rilevano una potenza massima alla ruota di 17.31cv a 7500giri e una velocità massima è di 119,2km/h, ovvero i migliori valori per la categoria e decisamente superiori alla Aletta Rossa.