1985: TUAREG 125 (ETX 125 PV)
Presentata insieme alla AS-R a Gardone Riviera il 21-22 Maggio 1985 e commercializzata subito dopo, la Tuareg segna l’ingresso di Aprilia nel settore delle enduro ispirate alle moto impegnate nella massacrante Parigi-Dakar, seguitissima in quegli anni. La nuova Tuareg 125 non si limita a introdurre solamente sovrastrutture ed accessori “dakariani”, tanto è vero che Aprilia introduce una nuova omologazione in data 1.4.1985 che riporta il nuovo codice tipo ETX 125 PV con codice omologativo OM 51770. (La rinnovata versione ETX – che riprende il medesimo codice tipo ed omologativo introdotto dalla ETX – viene presentata al Salone di Milano a Novembre).
Il prezzo nel 1985 è di Lire 3.780.000. Nel corso del 1985 la Tuareg 125 oltre che in livrea rossa viene commercializzata anche nella versione cromatica blu; sempre nel corso del 1985 il contagiri elettronico viene sostituito da un contagiri meccanico.
A livello estetico, la modifica più evidente rispetto alla ETX è la presenza del nuovo serbatoio da 16 litri (11 sulla ETX) che comporta anche il riposizionamento dell’indicatore del livello temperatura acqua sul manubrio. Nuovi i paramani e la rete di protezione sul fanale anteriore.
La ciclistica guadagna un nuovo telaio (sempre monoculla in acciaio con tubi a sezione quadra) con un valore di interasse di 1390 mm in luogo dei 1380 della versione precedente e nuovi attacchi motore, sul lato sinistro, che facilitano l’estrazione del motore per le operazioni di manutenzione. Le sospensioni mantengono all’anteriore la conosciuta forcella Marzocchi teleidraulica a perno avanzato da 35 mm che beneficia di una nuova taratura ed al posteriore la collaudata sospensione monoammortizzatore APS dotata di nuovi leveraggi. L’impianto frenante guadagnava un nuovo disco anteriore da 240 mm servito da una inedita pinza a doppio pistoncino che migliora notevolmente la frenata.
Il pezzo forte della Tuareg però è il nuovo propulsore Rotax 127 che introduce per la prima volta su una enduro 125 la valvola allo scarico, chiamata da Aprilia RAVE (Regulation Aprilia Valve Exhaust) corredato da un nuovo gruppo termico (codice 223230) ed da un diverso impianto di scarico. Il carburatore rimane il PHBH 26BS, dotato di una carburazione differente.
Il miglioramento delle prestazioni era evidente, tanto che secondo i rilevamenti di Motociclismo la Tuareg toccava una potenza massima alla ruota di 20,36 cv a 8750 giri contro i 18,98 a 8.250 giri registrati dalla ETX. Anche la velocità massima ne guadagnava con ben 126,870 km/h registrati. La Tuareg si confermava quindi come leader assoluta della categoria.
1986: TUAREG 125 (ETX 125 PV1/2/3)
Come già visto con la Tuareg del 1985, il mod. ’86 viene presentato in anticipo rispetto all’ultima serie della ETX e quindi facendole da precursore con il nuovo codice tipo ed omologativo introdotti a seguito delle modifiche apportate.
Nel corso del 1986, nella modaiola cornice di Portofino, Aprilia presenta la seconda evoluzione della Tuareg 125, posta in vendita a Lire 3.850.000 in due eleganti colorazioni blu/giallo e bianco/rosso. La nuova Tuareg è omologata con il nuovo codice tipo ETX 125 PV/1 con nuova dichiarazione di conformità OM 51779 EST 01 che copre le principale modifiche adottate, ovvero una nuova pompa freno anteriore, il freno posteriore a disco e l’avviamento elettrico.
A livello estetico, oltre alle già citate nuove colorazioni, la Tuareg beneficia principalmente di una ricchissima inedita strumentazione comprendente contakm, contagiri, termometro liquido refrigerante, livello carburante ed una nutrita batteria di spie. Nuovi anche i blocchetti elettrici ed il proiettore anteriore. Nuove le sovrastrutture con serbatoio, sella e fianchetti, para mani e l’inedito puntalino collocato davanti al carter.
Le sospensioni ricevevano una taratura modificata con all’anteriore la conosciuta forcella teleidraulica a perno avanzato Marzocchi da 35 mm con escursione portata a 230 mm (invece di 220 mm). Al posteriore la nota sospensione APS veniva anch’essa rivista nell’escursione portata a 230 mm contro i 200 precedenti. L’impianto frenante, con una nuova pompa freno all’anteriore con pistoncino da 12mm invece che da 13mm, ora poteva contare anche su un disco da 220 mm al posteriore che rimpiazzava il precedente tamburo.
Il propulsore Rotax 127 beneficia di alcuni interventi sulla testata ed interni al banco motore che aumentano la potenza alla ruota di quasi 2 cv e con un miglioramento dell’arco di utilizzazione. Da notare la presenza della valvola allo scarico RAVE 2 che rispetto alla precedente è autopulente tramite un ingegnoso sistema meccanico che tramite un cavo collegato al freno posteriore, apre la valvola ogni qual volta che il pilota spinge sul pedale e quindi contribuendo a tenerla pulita specie nel traffico. L’avviamento elettrico è offerto finalmente come optional ed affiancava il kick starter.
Nel Luglio del 1986, Aprilia omologa una nuova versione della Tuareg, denominata con il codice tipo ETX 125 PV/2 con nuova dichiarazione di conformità OM 51770 EST 02. L’unica modifica adottata risulta essere il diverso dimensionamento dell’impianto frenante anteriore che vede la pompa anteriore adottare un nuovo pistoncino da 11mm di diametro in luogo del precedente da 12mm. Parimenti, al posteriore viene adottato un nuovo disco freno da 220mm (230mm il precedente) servito da una pinza con pistoncino da 32mm (28mm il precedente) e comandato da nuova pompa con pistoncino da 12.8mm di diametro (13mm il precedente).
Sempre nel Luglio del 1986, veniva introdotto il codice tipo ETX 125 PV/3 con dichiarazione di conformità OM 51770 EST 03 che omologava la Tuareg in versione priva di avviamento elettrico e quindi dotata solamente di avviamento a leva.
La Tuareg 1986 si evolve quindi in due distinti modelli: la più essenziale e specialistica Tuareg Rally e la Tuareg 1987 ispirata ai rally africani che farà da precursore alla serie Tuareg Wind.