XR1/XR2 – tipo 160

1988: XR1

Presentata al Motor Show di Bologna del 1988, la XR1, codice identificativo tipo 160, segna un’importante novità per Gilera che presenta una nuova enduro marcatamente in stile “Parigi-Dakar”, proprio come voleva la moda del momento.

Il prezzo nel 1988 è di Lire 4.465.000 con un supplemento di Lire 295.000 per l’avviamento elettrico. Le colorazioni proposte sono rosso/bianco e blu/bianco.

La XR1 nasce come evoluzione delle precedenti Arizona e Nebraska e adotta una linea che ricorda molto, specie per il caratteristico “becco” anteriore, la Suzuki DR Big. Si tratta di una linea molto piacevole e che nelle due colorazioni proposte rosso/bianco o bianco/blu rendono la XR1 immediatamente riconoscibile. Le generose dimensioni, l’inedita ciclistica con forcella a steli rovesciati ed il valido motore della cugina stradale MX1, rendono la XR1 una 125 enduro divertente e soprattutto ideale per circolare in città nei brevi tragitti, ma anche senza affaticare nei tragitti più lunghi e che magari vendono anche del moderato fuoristrada. La XR1 è quindi una moto veramente tutto fare.

La XR1 adotta ovviamente un serbatoio di grande capienza perfettamente rastremato con il resto della moto e anche protettivo per i due radiatori di raffreddamento. Vengono adottati i paramani, ma non il paradisco. La sella si asporta completamente e velocemente sganciando due pratiche chiusure. La strumentazione è inedita e oltre al contagiri, comprende una nutrita batteria di spie, l’indicatore per la temperatura del liquido di raffreddamento e per il livello del carburante.

La ciclistica vede l’adozione di un nuovo telaio in acciaio a doppia culla chiusa in tubi quadri con il trave principale scatolato e con un inclinazione di sterzo più pronunciata rispetto alla R1. La forcella idraulica è una nuova unità Paioli a steli rovesciati con foderi da 38 mm ed escursione di 230 mm, mentre la sospensione posteriore è rimane la “Power Drive” derivata dall’esperienza Gilera nel cross e accoppiata ad un ammortizzatore Boge con escursione di 210 mm. Il freno anteriore Grimeca da 240 mm con pinza a doppio pistoncino flottante ed il posteriore con disco da 230 mm. Le ruote sono in alluminio come dotazione base.

Il propulsore con valvola meccanica allo scarico APTS2 deriva dalla MX1/MXR e mantiene il contralbero di equilibratura, il miscelatore automatico e l’avviamento elettrico come optional. Viene adottata una diversa taratura per il carburatore Dell’Orto PHBH 28MD, una nuova cassa filtro aria, un impianto di scarico rivisto ed una raportatura adeguata alla tipologia di moto. I test rilevano una potenza massima alla ruota di 25.88 cv a 9500 giri ed una velocità massima di 137 km/h.

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1989: XR2 Marathon, tipo 160

Presentata nel 1988, la XR2 Marathon, sempre tipo 160 con DGM 52714, sostituisce la precedente XR1 dalla quale si differenzia principalmente per le linee “dolci” e profondamente smussate delle carene. Nel particolare, cambiano il codone posteriore, i fianchetti laterali, la sella, il portapacchi ed il parafango anteriore che ora è anche completo di paradisco. Cambia anche il posizionamento della vaschetta per l’olio del miscelatore che sulla XR1 è nella infelice posizione sotto al portapacchi (cosi se si monta la piastra bauletto ogni volta va smontata per rabboccare l’olio), mentre sulla XR2 è nella fiancata laterale. Si nota l’assenza del “becco” caratteristico della XR1 che sulla Xr2 diventa optional. Cambia la colorazione che diventa Rosso-Nero o Bianco Azzurro. La ciclistica e le carattaristiche del motore 125 cc non cambiano.

Gilera XR2 Marathon '89 (1) Gilera XR2 Marathon '89XR2