La seconda edizione della 125Garda… ormai sono tanti i raduni del 125 Club Italia che sono alla seconda, terza, quarta edizione! Che dire: stiamo diventando vecchi? Ni… diciamo che stiamo diventando più numerosi e sempre più piacevolmente notiamo che gli appassionati che si ricomprano la 125 dei loro tempi (spesso la prima di una lunga serie, ndr) crescono, ma soprattutto sono in tanti che cominciano a volerle usare! Usare la 125 stradale o enduro in compagnia: questa è l’essenza del 125 Club Italia. Ecco il racconto della giornata a cura dei nostri Soci Spata e Goldrake73.
Spata
La tanto attesa riedizione della 125 Garda ha inizio a Lazise dove dopo il comodo viaggio sul carrello da Ferrara, le due Aprilia di Ricky l’Organizzatore (Futura Sport Pro) e del sottoscritto (Sintesi Replica 89) incontrano prima le due NSR di Luca e Goldrake poi presso il Bar Latte e Miele, il resto dei partecipanti. Per la foto di rito prima della partenza, agli ordini di Ricky che oltre che Organizzatore è anche scrupoloso Fotografo ufficiale, sono presenti moto di vario genere, il che rende il raduno ancora più interessante. Mito Evo, Husky motard, TZR, un RC Top Rally blu che sembra nuovo, due Malanca: un E2C bicilindrico anni ’70 e un enduro. Si presenta anche Patrick con moglie al seguito con una RS 250 Chesterfield, cilindrata “over” ma decisamente in tema con lo spirito del raduno. Primi saluti e qualche chiacchiera per rompere il ghiaccio tra chi già non si conosceva (quasi tutti) e via subito ad affrontare la strada che costeggia il versante veneto del Lago di Garda. I paesaggi sono splendidi ma l’occhio resta più che altro sulla strada molto trafficata in un sabato estivo. Dopo Malcesine qualche tratto meno trafficato ci permette di far cantare un po’ i nostri due tempi ma in ogni caso il ritmo tranquillo tenuto nei primi chilometri ci permette di restare tutti in gruppo e apprezzare ancor di più in questo modo la nostra gita al lago. Viaggiare in gruppo con altre 125, con fumi e rumori che in altro caso non potremmo apprezzare, è sempre una bella emozione, rinnova lo spirito di familiarità con queste moto e ti fa pensare di essere nel posto giusto al momento giusto, anche a 40 anni su un 125. Fantastico.
Facciamo due soste per foto di rito su autoritaria richiesta di Ricky nei pressi di Malcesine e Torbole, occasione per continuare a conoscere i partecipanti al tour e l’impressione è di aver trovato un bel gruppo, tutti appassionati, una piacevole compagnia. Qualche goccia di pioggia non ci spaventa ma il cielo nero a nord del lago proprio in direzione della nostra meta per il pranzo non promette nulla di buono. In realtà riusciamo ad arrivare a Brentonico presso l’agriturismo Primo Fiore asciutti e soddisfatti per le belle strade percorse fino a quel momento. Ora siamo in montagna e curve e tornanti non sono mancati. L’accoglienza è ottima, panorama bellissimo, aperitivo ricco e pranzo di ottima qualità. In realtà il ricordo più vivo del pranzo è la performace di Danilo, collezionista di Malanca e nostro nuovo maestro di vita, che ha aggiunto ad una compagnia già allegra momenti di pura euforia delirante. Io ho già fatto domanda per farmi adottare da lui e non credo di essere l’unico! Il pranzo termina con una visita guidata al capolavoro di cantine e grotte realizzate dai proprietari dell’agriturismo, produttori di formaggi tipici e cultori della storia e delle tradizioni della loro terra.
Si sono fatte così le 4 di pomeriggio e decidiamo di rientrare a Lazise per il fondovalle, che costeggia l’Adige e che ci regala altri splendidi paesaggi. Siamo guidati da Max che è della zona e da Federico che ci ha raggiunti a fine pranzo con la sua Mito prima serie. In vista della fine del tour ognuno prende la via più breve verso casa e i saluti sono degli arrivederci perchè la sensazione e quella di volerci ritrovare e ripetere questa bellissima esperienza.
Note di merito: a Ricky per l’ottima organizzazione e le impeccabili foto ricordo e la invidiabile Sport Pro; al Malanca anni ’70 che in gite come questa tiene il passo delle più moderne anni ’80/’90 senza alcun timore reverenziale; alla moglie di Patrick per la sua pazienza da buona passeggera e simpatia; a Luca che appena ha 100 metri liberi davanti tira il collo alla sua NSR; ai due ragazzi ventenni con Husky e Mito evo che trovano ispirazione nella passione per queste moto; a tutti i partecipanti per aver deciso di condividere questa bella esperienza e aver lasciato un bel ricordo e in particolare a Danilo, per esistere!
Goldrake73
Dopo una notte di lavoro, fine turno ore 05:00 del mattino, arrivo a casa. Riposo un’oretta, ma non riesco a dormire di più in quanto sono troppo eccitato per il raduno. Alle 07:45 scendo in garage, la mia NSR F2 è pronta per la partenza, una scaldatina e via! Da casa mia sono solo 40 minuti di strada per Lazise e all’arrivo vedo gli altri Soci, anche loro eccitati come me: Luca con una NSR-R, Spata e Ricky con due splendide Aprilia e piano piano arrivano tutti gli altri partecipanti. Foto di rito e via! Che altro dire? Guidare la 125 in compagnia di altre 125 è qualcosa di magico. Complimenti a Ricky per l’organizzazione spettacolare! A presto!