Trofeo Gilera 1988

Il Trofeo Gilera 1988 vede impegnata la KZ in versione Endurance. Per tutti i partecipanti è previsto un apposito kit di preparazione per il motore che consiste in uno scarico speciale Giannelli, kit per la carburazione Dell’Orto, candela speciale Champion e rapporti di trasmissione finali modificabili con catena DID. Anche la ciclistica beneficia di un kit sospensioni approntanto dalla Bitubo che consiste in cartucce interne speciali per le forcelle e ammortizzatore regolabile e di un kit freni che consiste in pastiglie freno Brembo HQ e tubazioni in treccia. La Pirelli fornisce pneumatici in mescola morbida. La carrozzeria può essere sostituita da una in vetro resina della Plastic Bike, la colorazione deve rimanere identica all’originale, e naturalmente possono essere rimossi tutti glia accessori stradali come fanali, frecce, specchi e cavalletto.

L’organizzazione del trofeo viene affidata alla LMC di Oliviero Cruciani che nel 1988 avrà in mano tutti i monomarca velocità ad esclusione del Trofeo Yamaha. Vengono disputate sei gare (più una di Endurance) su circuiti di primaria importanza come Magione, Misano, Mugello, Vallelunga e Varano e in alcune date in concomitanza del campionato Sport Production al quale si iscrivono anche certi piloti che partecipano al Trofeo e che quindi vedranno correre due gare diverse lo stesso giorno! Interessante la gara di Endurance, in omaggio al modello KZ Endurance, che in programma al Mugello per il 3 Luglio e che vedrà i piloti impegnati a coppie per un totale die due ore con turni di guida da 15 a 20 minuti ciascuno.

Il vincitore del trofeo è Gimmi Bosio che oltretutto si laurea anche campione Sport Production 1988 in sella alla MX1 (che alterna alla KZ utilizzata nella prima parte del campionato). Il bravo Pierluigi Di Maria si classifica secondo in campionato seguito da Tomasini. Ma è la quarta posizione in campionato che vede il giovane quindicenne Loris Capirossi iniziare la sua carriera che lo porterà negli anni 90 ad essere tre volte campione del mondo. Tra gli innumerevoli bravi partecipanti si distinguono nomi quali Giorgio Gallinelli, Ivan Incardona, Luca Conti, Massimiliano Gervasio, Eloi Chiariotti ed Enrico Repetti che leggeremo spesso nelle stagioni successive.

La Cronaca delle Gare

Si parte il 13 marzo a Misano, record di partecipanti e quindi batterie di qualificazione per accedere alla finale della Domenica, ed ecco mettersi in luce piloti di cui parleremo spesso nelle nostre cronache, uno su tutti Gimmy Bosio che vince batteria e finale nonostante gli agguerriti Luca Conti (autore del giro veloce di tutto il weekend) Pierluigi Di Maria (grintoso perugino di Napoli), Tomasini (pupillo di Peter Durr, storico preparatore tedesco in Gilera) e tra gli altri Riccardo Ascone, Volpe e Cagnetti.

Bosio vincerà anche le prossime due gare dimostrando di essere imbattibile anche sul bagnato (terza prova a Vallelunga) dove nella stessa gara debutta un certo Loris Capirossi arrivando terzo sul podio. La quarta prova si svolge a Magione il 19 Giugno, casa dell’avversario più ostico Di Maria che vince la gara mentre Bosio cade e perde la leadership in campionato.

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Il 3 Luglio al Mugello si svolge la quinta prova di Endurance dove Bosio vince in coppia con Tomasini e recupera punti su Di Maria. Il 31 Luglio a Misano con la sesta prova, riprende il duro scontro tra Bosio e Di Maria che però si conclude a favore del perugino che dopo un cruento corpo a corpo all’ultimo giro, infila Bosio all’interno e lo batte in volata sul traguardo con mezzo secondo di vantaggio e realizzando anche il giro più veloce. Bravissimo Loris Capirossi che conclude in volata terzo davanti a Tomasini, Gallinelli, Incardona e Gervasio.

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Si arriva all’ultima prova, il 18 Settembre, a Vallelunga dove sia Bosio che Di Maria sono costretti a vincere per aggiudicarsi il campionato. Ma non c’è storia: Bosio domina prove, gara e vince anche il titolo nel campionato sport production con la nuova MX1 (che sarà usata per il trofeo l’anno dopo). Da notare che Bosio viene seguito in questo finale di stagione da Peter Durr, che rimane il tecnico anche di Tomasini. Ancora terzo Loris Capirossi che con i suoi 15 anni è il più giovane pilota del trofeo e qualcuno da bordo pista comincia a mettergli gli occhi addosso…

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