La seconda edizione della 125Pavese è stata un vero successo. Ma d’altronde, quando un gruppo è affiatato come i nostri Soci pavesi, ci sono pochi dubbi sulla riuscita di un evento. La 125Pavese è ormai riconosciuto per essere un raduno in modalità “sport”, che vuol dire che si va in moto (leggi poche pause e pranzo veloce) e si gira la manopola del gas! Ma attenzione: girare la manopola del gas sulle splendide curve del percorso studiato ad hoc dai nostri Soci, non vuole dire fare i pazzi. E qui si vede perfettamente la grande passione che Mauro, Andrea, Sergio e Christian hanno messo nell’organizzare l’evento. Ognuno di loro faceva da staffetta, chi aprendo e chi chiudendo, assicurandosi che non vi fossero ostacoli o pericoli in testa (vedi il tipico brecciolino in agguato dietro la curva) e che tutti i partecipanti, anche coloro che tenevano un passo più lento, rimassero ordinatamente nel gruppo. Vorrei quindi lasciare la parola a Mauro per raccontare non tanto l’evento in se, ma la preparazione che lo ha reso possibile. Da qui crediamo che capirete bene che passionaccia hanno questi Pavesi! Per il resto, Mauro, ci mette il suo impareggiabile spirito! Buona lettura e … la 125pavese tornerà con noi l’anno prossimo. A’tal deg! (cit.).
Breve riassunto del giro esplorativo:
T1: Pavia-Varzi -tempo di percorrenza a velocita’ codice 40 min, strada statale con qualche curva.
T2:Varzi-Brallo di Pregola/ingresso ValTrebbia – circa 25 min a velocita’ normale,strada discreta all’inizio e poi brutta negli ultimi 5 Km,niente di pericoloso,prestare attenzione al fondo sconnesso e sporco.
T3:bivio per Brallo di Pregola-Bobbio – l’apoteosi del MotoSport….il paradiso delle gomme chiuse…l’elemento naturale per far correre le nostre 125….La ValTrebbia!!!!Ieri dopo averla percorsa mi sono fermato a Bobbio,mi son guardato in giro e sono tornato indietro per farla un altra volta,se il giorno della 125Pavese qualcuno lo volesse fare lo accompagno volentieri…strada pulitissima e praticamente esente da buche o rattoppi insidiosi,abbastanza pianeggiante.
T4: Bobbio-Nibbiano/Castel San Giovanni – ultimo tratto che ci riportera’ a Pavia,strade sconnesse in alcuni punti ma ancora ottime per sfogare la sete di inclinazione del motociclista Pavese e dei suoi ospiti, le curve man mano lasceranno il posto a lunghi rettilinei che ci permetteranno di rilassarci e godere dei paesaggi che da boschivi diverran agresti.
Ora questo e’ lo sterile riassunto del mio giro ma c’e’ di piu’!!!
Lungo il percorso ho dato un occhio al telefono per vedere i tempi di percorrenza, in alcuni punti sono andato da “raduno”,in altri no…c’eran un gruppo di BMWuisti con una special guest su AfricaTwin 2015 che ho trovato a Varzi in fila ad aspettare che passassero i partecipanti di una corsa ciclistica,alla ripartenza ho preso un buon margine che solo all’ingresso del Brallo due di loro hanno recuperato. Li ho fatto la mia prima sosta carburante,10€ e poi sono ripartito all’inseguimento dei teutonici motorizzati. E’ superfluo dirvi come e’ andata.
Poi mi sono fatto la ValTrebbia,in alcuni punti,nel primo tratto, era umida nelle zone sotto le piante ma comunque sicura e il Gammino me lo sono goduto alla grande! Ora va bene,non dico benissimo perche’ il motore non va come piace a me,ma la ciclistica fa paura e con le giuste regolazioni,poggiante su Pirelli Diablo Rosso2,sembra una spada, ha una velocita’ a curvare che mi ha sorpreso e gasato!Ed e’ per questo che arrivato a Bobbio ho girato indietro e me la sono rifatta!
l TOP pero’ doveva arrivare,e non si tratta di sfide all’ultima staccata o cinghiali che attraversano la strada, ma del fatto che non pensavo che avrei fatto in tutto 260 Km (ho allungato parecchio il percorso ndr) e credevo di aver piu’ olio nel miscelatore…
La rossa spia ha cominciato a lampeggiar fiocamente 20Km prima di Nibbiano,per poi divenir fissa e di fuoco a Castel San Giovanni.
I distributori sono tutti in SELF ed io speravo in un BRICO o SuperMarket lungo il tragitto ma niente…fino alla LIDL!!!! Alla LIDL hanno i FINDUS, i Nuvenia, i DECESPUGLIATORI e i CASCHI ma non olii lubrificanti. Ero disperato….chiamare la mia dolce metà e dirle di venir a Castel San Giovanni a portarmi il Motul 710,di cui ho 3 fustini a casa….,era l’ultima cosa da fare quando intravedo in un edificio accanto alla LIDL gli IMMANCABILI, coloro che non conoscono orari di apertura e chiusura,che le feste non sanno cosa siano e di cui non sappiamo la fine che fanno i loro defunti sul nostro territorio…eccoli…si proprio LORO, I CINESI !!!!
Si…vabbe’….d’altronde da Shun Wang,per 6€ e 90 cent che potevo pretendere???! Non vi dico la fatica che ho fatto nel versare quell’olio MINERALE, “limited Edition” (chissa perche’???) nella vaschetta del mio gamma che ha visto solo Motul 710 da quando sta con me…pero’ sono tornato a casa sereno,la moto non faceva fumo e l’odore era fin piacevole….
Questo e’ tutto!