Dopo la prima edizione della 125laghi ecco che il 125 Club Italia mette a segno un altro bellissimo raduno sulle sponde del lago Maggiore e del lago di Varese. Questa volta accompagnati da un certo Claudio Pellizzon, il mitico collaudatore Aprilia, papà di tutte le Aprilia prodotte fino al 2005! A lui dobbiamo le nostre 125 Aprilia ed a lui dobbiamo una giornata resa ancora più speciale dalla sua presenza e dalla sua cortesia ed affabilità che lo fanno un degno membro del 125 Club Italia! Lasciamo ad alcuni dei Soci partecipanti il racconto della bella giornata!
Ed eccomi qui a raccontare questo secondo raduno con il Club, come iniziare? Diciamo che ci sarei dovuto andare con la mia Supercity, ma putrtoppo la sella non era ancora pronta, la K7 domenica ha pensato bene di perdersi per strada il terminale e quindi ero ufficialmente a piedi. Qui entra in scena il Club che mette a disposizione ben sei moto, di cui una a me nonostante mi abbiano visto solo una volta, se non è fiducia e passione questa! Rispetto al primo raduno sono molto piu tranquillo, qualcuno lo conosco dal Garda come Luca e Max, con qualcun’altro mi sono scambiato qualche milione di messaggi (manzo) per cui è come se ci conoscessimo da una vita. Sveglia sabato mattina alle 6.30, la moglie dice “è sabato dove vai a quest’ora?” io: “al raduno del 125club”, beh vi risparmio il commento! Arrivo al ritrovo alle 9.30 dove fervono già i preparativi, le moto sono pronte già schierate, giusto il tempo di salutare i volti noti e di conoscere di persona J e gli altri partecipanti. E via si parte! J mi lascia usare la TZR-R, nella versione Red Rocket, ch sono piu di venti anni che non ne guido! Visto che il tempo purtroppo non è dei migliori si parte al volo, giacca guanti casco e via si parte in baleno mi ritrovo per strada… prima seconda terza… sotto il casco sto ridendo come un pazzo… la mia moto dei 16 anni… difficile descrivere le emozioni, sicuramente voi le potete capire…il bambino che è in me si è risvegliato e si sta divertendo come un matto! Per furtuna il tempo tiene, purtroppo la parte “mista” del percorso fatta di belle curve veloci tra i boschi è davvero umida e invita tutti alla prudenza, tutti tranne Pellizzon che rallenta sul dritto e in curva si lancia come una fionda, un grande! Sosta per le foto di gruppo e poi via si parte per il pranzo, anche il tempo sembra volgere al meglio, infatti arrivati al posto deciso per il pranzo la tempreatura è decisamente piu gradevole. Il pranzo scorre veloce tra quattro chiecchiere ed acoltando le storie di Caio…tutti che pendono dalle sue labbra mentre racconta aneddoti di una vita passata sulle due ruote. Pranzo finito si parte in direzione di casa MadMax. Ad ogni sosta si approfitta per scambiarsi le moto e confrontarsi come si faceva una volta parlando di carburazione rapporti e sospensioni… ad un cero punto una pattuglia che ci deve aver sentito arrivare ci fa la morale dicendoci di rallentare! Davvero come a 16 anni, sto morendo dal ridere sotto il casco! Il giro si conclude si conclude a casa di Max con la visita guidata del box e della casa…quasi un ora per vedere la sua fantastica collezione di moto, i trenini, le riviste, gli aneddoti sulla sua casa e la sua famiglia… raro oggi incontrare una persona che abbia tanto a cuore lo spirito di dare continuità a tutte le cose senza dimenticare il passato, un grande!
Complimenti a tutti, grazie ancora e alla prossima!
Viva il 125 Club Italia!
DavideS
Eccomi a commentare una giornata davvero bella!
Come sempre un grazie agli amici del Club per aver messo a disposizione sei 125 fantastiche, il che mi ha permesso di poter provare con mano i veri step evolutivi del 125 di Noale, saggiandone pregi e difetti. Davvero un’opportunità speciale. A proposito di questo apro una piccola parentesi pochè il modello che pensavo mi avrebbe lasciato più colpito invece è quello che ho apprezzato meno mentre quello su cui non avrei scommesso un centesimo si è rivelato il più bello da guidare! Infatti avevo molte aspettative per l’RS 95 che invece non mi ha totalmente convinto (l’ho usata in condizioni di quasi bagnato quindi dovrei riprovarla sull’asciutto) e pochissime per l’Europa che invece mi ha letterlamente stregato! Nel mezzo, la serie Extrema che reputo la più bilanciata tra sportività e posizione di guida. Tornando al raduno non posso che esserne entusiasta, percorso molto bello peccato la pioggerellina nel tratto guidato, ma poi il meteo si è fatto perdonare concedendoci scorci bellissimi sui laghi. La presenza di Caio è stata davvero gradita e d è stato molto interessante ascoltarlo, mi rammarico solo di averlo perso di vista ad un certo punto del percorso perchè mi sarebbe piaciuto seguirlo (da lontano lol ). Prima del rientro mi ha fatto molto piacere poter visitare casa di Massimo dove abbiamo ammirato la sua collezione di 125 e 50 oltre che ascoltare la storia della sua famiglia fatta di persone davvero speciali. Davvero un bel momento.
Viva il 125 Club Italia!
Fabio
Che raduno e’ stato la 125 Laghi? ve lo dico io, magnifico!!!
Per me tutto è cominciato alle 19 di venerdi’ sera, con una bella cena con Caio Pellizzon che ci ha rapiti con racconti di collaudi per Aprilia e viaggi invernali in Austria-Rotax (con equipaggiamenti che oggi non prenderemmo in considerazione neanche per andare al bar dietro casa) in tempi in cui l’acquisizione dati la si aveva nel polso e nell’osso sacro e anche il dettaglio che poteva apparire superfluo incideva considerevolmente nelle dinamica della moto e la sensibilita’ del collaudatore aveva (ha ancora oggi) l’ultima parola sul prodotto finale…salvo “QUESTIONI DI MARKETING”(come oggi..).
Il sabato mattina,dopo aver riposato come un Papa, mi preparo per l’arrivo degli altri “utenti” del 125ClubItalia e dato che ci sono cambio due spilli conici a due Extrema per fare un paio di prove, d’altronde avere Caio Pellizzon e non aprofittare della sua esperienza sarebbe stato quantomeno sciocco. Quindi arrivano i Soci partecipanti e dopo i soliti baci&abbracci ci mettiamo in moto. Mi viene affidata quella che sta avendo quel consenso che le e’stato negato per vent’anni, l’Aprilia Europa, che vanta le caratteristiche e pregi della Futura (seconda serie) con l’aggiunta di una miglior agilita’ dovuta all’assenza della carena e telaietti che la supportano ed è cosa,confermata da Pellizzon, non da poco… anzi. A questo aggiungiamoci che ha il cilindro 223362 che rispetto al 223616 ha diagrammi meno spinti e l’assenza dei booster allo scarico, il che rende l’erogazione piu’ corposa ai medio/bassi. A completare il quadro mono e forcella in forma e pneumatici Dunlop Arrowmax nuovi,buon divertimento! Comincia il giro e il cielo si raggrigia (termine mio,e va bene cosi’! NDR) e a circa 70 Km dalla partenza sgancia qualche gocciolina che non bagna noi ma la strada che piu’ avanti comincia a farsi tortuosa e sale verso Brinzio e dove UN Liserge guida pulito la sua NSR-r “91 (Bridgestone) e cerca di andare in fuga ma io,assecondato dall’Europa (Dunlop),non lo lascio sfuggire….purtoppo avrei potuto fare di piu’ ma l’appannamento della visiera mi ha consigliato di mantenere la posizione chiudendo i varchi a Pellizzon. ( ho romanzato il tutto…ma sapete che il motociclista lo fa’…). Arriva l’ora di pranzo e ci accomodiamo sul lungolago di Angera sotto un bel sole di fine estate,sotto delle piante di ProtazzulaVervis (rarissime in Italia) seduti comodamente ai tavolini del bar Haiti ci rinfocilliamo con degli ottimi panini chiaccherando come amici di vecchia data. Si ritorna alla base ma prima di salutarci scatta il “megamerendone”,con pasta al sugo,focaccine,torte il tutto innaffiato da bibite e vinello. Insomma ragazzi,un’altra giornata da custodire sullo scaffale dei bei ricordi in compagnia di amici con passione per le moto e voglia di divertirsi,grazie a tutti!
Viva il 125 Club Italia!
Arrisan
Che dire…giovedì parto da Aosta in tarda mattinata, mi aspettano i soliti 200 km circa per arrivare a Varese, dove i suoceri possono ospitarmi; a metà strada, in mezzo a un incrocio a Biella la mia N90 si spegne, e tra me e me comincio a pensare che la festa è finita, e che sono già fortunato ad avere moglie e bambine in macchina dietro di me….sconsolato passa una mezz’oretta e magicamente la moto si riaccende, e il sorriso sotto il casco ritorna! La moto mi fa arrivare in patria Castiglioni, e con calma sistemiamo le ns cose, rilassandoci…Venerdi mattina colazione e pronti, destinazione il Club, dove J mi aspetta: poi lui prende l’Europa, io la mia N90, e andiamo a mangiare una pizza, dove ci raggiunge il Moka, che ci fa notare ogni essere vivente femminile! A pranzo finito si torna al Club, dove Caio Pellizzon ci aspetta: carichiamo un paio di moto, sul suo furgone/camper/officina mobile, e via, destinazione il “fantomatico” Maurizio, il meccanico Specialista, che ci aspetta nella sua grande officina. Un pomeriggio intero a guardare Maurizio a lavorare, mentre Caio, moto dopo moto, prova le varie Aprilia e da’ istruzioni al bravo ed appassionato meccanico che alza e abbassa spilli dei carburatori senza sosta. Ma ecco Sabato, 9:30 pronto di nuovo al Club, una mezz’oretta tra saluti e baci, e via sulle nostre 125, un bel giro, che a fine giornata mi fanno contare circa 200 km sul cruscotto. Un piacere fare la merendona in compagnia, e anche grazie alla squisita e genuina ospitalità dei padroni di casa, poi i saluti di rito e il ritorno a casa dei suoceri, che non capiscono come mai non abbia voglia di mangiare 🙂 . La domenica pioggia, tanta pioggia, tantissima pioggia, così dopo pranzo mi guardo il Moto GP, e dopo l’acqua diminuisce, così monto in sella, e mi faccio gli ultimi 200 km per rientrare alla base, nella mia Aosta! Risultato: la moto ha 600 km in più, io ho tante belle foto e bei ricordi, e non vedo l’ora di poter partecipare di nuovo ad uno degli eventi del Club! MI PIACE!
Viva il 125 Club Italia!
Manzo
E come poteva anche UN Piz esimersi dal raccontare questa giornata spettacolare! Il mio raduno inizia già durante la settimana quando, con sotterfugi e convenevoli vari convinco la mogliettina a darmi l’ok alla “zingarata” partorita alla Moto Officina Arrigoni insieme al funambolo della risaia, Arrisan! Si pensava di dormir fuori, ma… arriva il venerdì e rientrato a casa trovo un delirio dei miei piccoli ed un’espressione devastata della mamma che mi fa ben pensare che passar fuori la notte non sarebbe stata cosa buona e giusta…Ok, zingarata purtroppo cancellata. Ma tanto ci sarà il sabato! Arrivato alla buon ora al Club incontre Arrisan bello riposato, J sempre gentile e premuroso ed il Caio Pellizzon che mi onoro conoscere e di cui avrò modo in giornata di apprezzare aneddoti e racconti di carburazioni, Sport Production, ecc… che mi terranno la mente “invasata” per un bel po’. Breve scelta delle moto (io ho il conto aperto con la Rossona quindi non ho dubbi) e si parte! Il tempo fa un piccolo capriccio iniziale che bagna il manto stradale quel poco che basta per innalzare il livello di attenzione a mille! Le strade sono umidiccie e vista la mia scarsa predisposizione al bagnato, tiro i remi in barca e cedo ad UN Davide che mi segue a ruota su TZR Red Rocket. Durante i km insieme abbiamo anche vari episodi goliardici come il riconoscimento da parte di ragazzi appassionati (a cui Arrisan non risparmia un assordante “HAI FEISBUC??MA ALLORA VAI SU LI E METTI IL MI PIACE!!!!NON PUOI SBAGLIARE; SIAMO I MIGLIORI!!!!) e la corsa di un agente che attraversa una rotonda sbraitando e dicendo “ANDATE PIANO!!!!”. Sosta per il pranzo dove ricostruiamo un parcheggio come solo 20/25 anni fa si poteva vedere, una dozzina di 125 parcheggiate a lisca di pesce in fronte al lago!E anche qui, curiosi grandi e piccini non mancano. Pranzo al bar Haiti e via con mille racconti di Claudio Pellizzon e tante risate tra amici. Ripartenza verso la casa dei giochi di MadMax con un museo di moto, motorini, trenini, riviste, auto, ecc ecc, e ci fa fare il pieno di storia, ricordi, valori e passati che il nostro Max ci racconta facendo trasparire (e trasmettendo anche a noi) tutte le sue emozioni! Che esperienza stupenda! Riaccendiamo le moto e si torna alla sede del Club dove Arrisan e J stanno preparando il merendone finale. Io qui non riesco a rimanere fino alla fine poichè la famigliola a casa aspetta il mio ruolo di papà ma vi confesso che il viaggio di ritorno l’ho fatto con la testa per aria, per almeno 125 ottimi ricordi di questa giornata!!!!
Viva il 125 Club Italia!