8 Marzo 2015 – 125pesto/2

Ebbene si: siamo giunti alla seconda edizione della 125pesto!

Sembra veramente incredibile, ma è già passato un anno da primo raduno del 125 Club Italia, svoltosi in Liguria. L’anno scorso eravamo 11 temerari a bordo delle nostre 125 anni 80 e 90 e ci divertimmo tantissimo, accompagnati da uno splendido sole invernale. L’edizione 2015 della 125pesto, che ormai è l’ appuntamento annuale che segna l’inizio della stagione per i nostri raduni, non è stata da meno: un caldo sole ha accompagnato ben 25 partecipanti a bordo delle loro fantastiche 125 stradali ed enduro. Un segno che il 125 Club Italia sta crescendo bene, così come sta crescendo l’interesse verso le 125 anni 80 e 90. Il nostro, cari amici, è un mondo meraviglioso. Poter uscire con le moto dei propri 16 anni che spesso sono le moto che abbiamo amato e desiderato di più, in compagnia di tanti altri ragazzi che presto chiamerete amici, vi assicuriamo che è un’emozione che non ha eguali.

Come spesso capita, per alcuni Soci, l’evento inizia il giorno prima. Il giorno dell’evento è sempre magico, ma incontrarsi la sera prima, cenare assieme, far casino in albergo ed uscire con le 125 per un tour serale, sono tutte altre emozioni che non hanno prezzo. Ho trovato particolarmente interessante vedere le nostre 125 posteggiate fuori dai locali della movida serale a Santa Margherita Ligure. Da frequentatore del posto da oltre 30 anni è stato un tonfo al cuore poter ammirare nuovamente tante 125 così come le vedevo allora. Ho poi trovato particolarmente piacevole ammirare le nostre colorate 125 posteggiate vicino a quegli orridi scooter moderni, tutti uguali, grigi o neri con i loro assurdi parabrezza. Sarà anche vero che il progresso è giusto ed inarrestabile e sarà anche vero che a conti fatti, per gli spostamenti quotidiani, lo scooter 4T con il parabrezza è comodo, però… permettetemi una divagazione: pensare a noi venti e passa anni fa, quando ci ingarellavamo con le nostre 125 consumando le pagine delle varie riviste specializzate che praticamente parlavano solo di loro, quando alla sera se tornavi tardi dovevi chiamare la mamma da una cabina telefonica perché lo smartphone non sapevamo che cosa fosse, quando limonare con una tipa era un evento che raccontavi agli amici, quando con 50,000 lire in tasca eri un Signore… non so: ho il dubbio che secondo me la nostra giovinezza ce la siamo goduta meglio che non le nuove generazioni.

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Tornando al raduno, devo dire che senza i nostri amici dotati di furgoni attrezzati per il trasporto moto, dei veri e propri angeli custodi per molti di noi, spostarsi per grandi distanze sarebbe impossibile. Ma non per tutti: i nostri Soci Fabio e Paolo vincono infatti l’Oscar per i 125 più duri! Paolo, infatti, sabato mattina è partito alle 5 di mattina in treno da Chiavari per raggiungere Busto Arsizio dove lo aspettava Fabio con le sue due belle, una Mito nella rara colorazione “scaccona” e la sua fidata Honda NSR-R dei suoi 16 anni (proprio quella!). Ebbene, i nostri due coraggiosi, sono partiti da Busto alla volta di Rapallo dove sono arrivati in tempo per vedere noi altri scaricare le moto dai furgoni!

La serata di Sabato ha seguito interamente il copione dell’anno scorso. Graditissima la sorpresa organizzata dal nostro Paolo da Genova: una magnifica e buonissima torta dedicata alla 125pesto!

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Ma arriviamo a Domenica mattina. Il programma ha seguito quello dell’anno precedente, quindi partenza dalla magica piazzetta di Portofino con ricca colazione da Ugo (per chi conosce Portofino, non occorre aggiungere altro). Vedere le nostre 125 schierate in quel luogo mitico vi assicuro che è un’esperienza da cardiopalmo. Piacevolissime le enduro, ben rappresentate da Aprilia Tuareg Rally ’89, Cagiva Cruiser e Gilera XR1. Divina la Cagiva Supercity, splendido esempio di supermotard anni 90.

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Un grande onore è stato avere con noi il simpaticissimo Enrico Repetti, ex pilota ufficiale Yamaha con la TZR e grande manetta della Sport Production anni 80 e 90, che dopo 21 anni che non saliva su una TZR-R mi ha onorato salendo sulla mia Red Rocket fresca di restauro. A fine giro ne era entusiasta e devo dire che la Red Rocket, nonostante se ne dicano sul suo motore Minarelli che in effetti qualche vibrazione di troppo ce l’ha, ha entusiasmato non poco anche me.

Enrico Repetti
Enrico Repetti

Ecco Andrea con la sua splendida HRD Silver Horse al quale va un grande applauso, in quanto purtroppo non sono molti i proprietari di HRD che le tirano fuori dai garage. Devo dire che era la prima HRD che vedevo dal vivo e funzionante. Non fatico a capire come durante quei mesi del 1984 quando fu la regina incontrastata delle 125, i sedicenni di allora se ne innamorarono follemente, chiamandola la “Bimota delle 125”. Anche oggi ha un fascino incredibile. Proprio come una Bimota di quegli anni.

HRD

Il giro ha seguito lo stesso percorso dello scorso anno. Pertanto, una volta partiti da Portofino, ci siamo diretti verso Rapallo, Chiavari, Sestri Levante e poi verso il Passo del Bracco, dove le 125 si sono sgranchite un pò le gambe!

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Da Passo del Bracco, ci siamo quindi diretti nuovamente verso Genova, vero il ristorante Toni il Profeta di Carasco, dove abbiamo mangiato l’impossibile rimanendo seduti per quasi tre ore! Forse troppo per un giro in moto, dove sarebbe sufficiente un pranzo al sacco. Ma… quando non ci si vede per tanto tempo, la voglia di chiacchierare e di stare insieme è grande quanto la voglia di andare in moto!

Tristemente… ci dirigiamo verso Rapallo dove da li, caricheremo le moto e ce ne torneremo a casa. Ma presto ci rivedremo!

Seguiteci e scaricate il nostro Calendario Eventi 2015 e partecipate con la vostra 125 anni 80 e 90 ad uno dei nostri raduni!

125 lampeggi

J

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