Se dovessimo realizzare un manifesto delle gare Sport Production per far capire di che cosa si tratta, una foto della stagione 1990, sarebbe la scelta ideale, magari una bella immagine dell’ultima gara a Misano dell’Under 21, Max Biaggi e Lucio Cecchinello fianco a fianco in curva a giocarsi la vittoria in gara ed il titolo.
Perchè se di grandi piloti questa serie ne ha sfornati molti, il 1990 ci ha regalato un campione che già l’anno successivo faceva le prime apparizioni nel motomondiale e un vicecampione che nel motomondiale ha vinto e oggi insegna agli altri come si vince. Quando Valentino Rossi vinceva ancora sulle minimoto, Biaggi era già sotto contratto con l’Aprilia dopo aver vinto il campionato SP under 21 1990.
Equilibrata come sempre la classe over 21 dove a vincere è il ligure Paolo Aicardi su Aprilia davanti al sempre presente Pellizzon che dell’Aprilia è anche collaudatore.
Novità Regolamento 1990
Il regolamento tecnico si rinnova in parte consentendo la liberalizzazione dell’impianto di scarico. Non più quindi marmitte e silenziatori di serie, ma spazio a nuove interpretazioni anche artigianali. Unico limite quello fonometrico fissato a 98 dB/A a 6500 giri. Per il resto rimane lo spirito di competizioni per moto di serie con interventi minimi limitati alla lucidatura dei condotti del cilindro e alla sostituzione del monoammortizzatore posteriore.
Aumenta l’interesse per la serie e di conseguenza il numero di partecipanti. Per questo da quest’anno le zone selettive passano da due a tre dividendo così i piloti del nord-est, nord-ovest, cento-sud.
Un campionato regionale è organizzato in Sicilia e i primi due di classe si qualificano alle finali della serie nazionale.
La fanno da padrone tra le moto l’Aprilia, con il nuovo modello Futura, e la Honda con la già collaudata NSR/R. Competitiva ma meno diffusa la nuova Gilera SP02, mentre ormai non regge il confronto con le avversarie. Cagiva che ha già pronta la novità Mito, ma per la prossima stagione.
125 UNDER 21
Selettive
Vittoriano Guareschi su Honda si aggiudica senza fatica il primo posto nelle selettive zona A svolte sugli autodromo di Varano e Monza. Due vittorie su quattro gare bastano per presentarsi alle fasi finali come favorito. In gara uno però la vittoria è andata a Leonardo Cucchiarini (Aprilia) grazie ad una distrazione di Guareschi che sotto la pioggia scivola quando è solo al comando e che poi riparte classificandosi “solo” secondo. Una vitoria anche per Meregalli (Aprilia) che si aggiudica una bella volata a Monza tra sei piloti tra i quali manca proprio Guareschi, caduto nelle prime fasi di gara. Il più regolare di tutti è Repetti, secondo in classifica di zona, che porta la sua Honda tre volte al terzo posto. Terzo in classifica è Colombo (Aprilia) a suo agio a Monza dove conquista due secondi posti. A podio una volta a testa anche Nava e Gambino, entrambi su Aprilia.
Le quattro gare della Zona B vedono quattro piloti diversi sul gradino più alto del podio. L’equilibrio si estende alle moto dove Aprilia e Honda pareggiano con due vittorie a testa. La spuntano in classifica due bolognesi: Paolo Bentivogli (Aprilia) primo, tre podi e mai oltre il quarto posto in gara e Lucio Cecchinello (Honda) secondo grazie a un primo un secondo e un terzo posto. I duelli in gara ripetuti tra i due sono proprio il tema di queste selettive, ma nella lotta per il primato si sono inseriti anche Christian Bani (Aprilia), diciottenne di Prato vincitore di gara uno e poi due volte terzo, l’altro bolognese Cristian Senatore (Honda) vincitore della quarta gara dopo aver ottenuto in precedenza due quarti posti. In luce anche Livio Bellone (Honda), secondo in gara uno e Guidotti (Aprilia) a podio in gara quattro dietro Senatore e Bentivogli. Miglior risultato della Gilera il sesto posto di Caliumi nella gara di Varano.
Un solo pilota è riuscito a vincere quattro gare su quattro nelle selettive della 125 (Over compresa), è Max Biaggi, che da subito ha fatto capire agli avversari chi sarebbe stato l’uomo da battere nella stagione 1990. In sella alle Aprilia (Sintesi e poi Futura da gara tre) curate da Maurizio Vitali per il Team Libianchi di Roma, Biaggi ha dominato le quattro gare sia quando è scattato bene dalla griglia, sia quando ha dovuto recuperare da centro gruppo. Una sola volta Luca Conti (Gilera) ha terminato la gara a ridosso di Biaggi, per il resto il vantaggio sul secondo classificato ha sempre superato i quindici secondi. Ma col senno di poi possiamo dire che Conti, due volte secondo e due volte terzo, Innamorati (Aprilia), due volte secondo e Gervasio, due volte terzo, non hanno sfigurato, hanno semplicemente avuto l’onore di condividere il podio con quello che evidentemente già era un pilota di un’altra categoria.
Tra le moto finalmente si mette in luce la Gilera grazie al velocissimo Conti e a Gervasio che però dopo la rottura di gara tre è passato alla Honda per gara quattro ottenendo un quarto posto. In evidenza ma mai a podio anche Lucidi, Lopez, Graziani (tutti su Aprilia), Conforti (Honda).
Due a uno per Aprilia su Honda nelle selettive. Se non fosse però per il dominio di Biaggi in zona C, sarebbe un pareggio anche per numero di vittorie, quattro per uno tra zona A e B. Da notare che Aprilia ha reso disponibile ai piloti clienti il nuovo modello Futura a campionato già iniziato. Male la Gilera, in luce solo in zona C, ma totalmente in ombra nelle altre zone. Cagiva con la C12sp non va oltre un sesto posto in gara con Laudati in zona C. L’era della Mito deve ancora incominciare.
Finali
L’autodromo di Vallelunga è il primo teatro della fase finale di campionato e per una volta il fattore casa si fa sentire. Il podio è infatti totalmente occupato da piloti della zona C che qui, oltre che a Magione, hanno disputato le gare selettive. Come da copione è Max Biaggi a vincere dominando sugli avversari che non possono fare altro che giocarsi il secondo posto. Non capita spesso di assistere a fughe in solitaria nelle finali della 125, ma questo Biaggi sembra proprio di un altra categoria, soprattutto qui a Vallelunga. Luca Conti chiude in seconda posizione a nove secondi dal leader dopo un bellissimo duello dal quale è uscito vincitore in volata sul Massimiliano Gervasio, terzo. Dopo aver guidato la corsa nelle prime fasi, Meregalli conclude al quarto posto davanti al gruppetto composto da Guareschi, Cecchinello e Colombo, sempre veloci ma mai abbastanza da inserirsi nella lotta per le primissime posizioni. A chiudere la classifica dei top ten Repetti, Mambelli e Bentivogli. A conferma della competitività della serie, tre moto diverse si dividono il podio, rispettivamente Aprilia, Gilera, Honda.
Che qualcuno trovi il filmato della seconda finale 1990! A Monza di volate sul traguardo se ne vedono ogni settimana, ma dieci piloti in due secondi all’arrivo meritano di essere rivisti perchè lo spettacolo è davvero emozionante. Il gruppo che ha animato il finale ha caratterizzato tutta la gara con ripetuti cambi di posizione. Meregalli sempre tra i primi ha dovuto abbandonare per rottura del motore, gli altri si sono presentati in uscita dalla parabolica dell’ultimo giro per tirare la volata e cercare di far perdere la scia agli avversari. L’ha spuntata tra tutti Colombo, davanti a Bani e Cecchinello, con lui sul podio. Quarto Conti che passa in testa alla classifica provvisoria. A seguire sempre a pochi centesimi Guareschi, Pellisier, Biaggi, Nava, Gambino e Repetti. Fuori dai punti Gervasio, terzo in gara uno. Seconda vittoria quindi per l’Aprilia che a Monza si concede anche una bella doppietta davanti alla Gilera che ruba in volata alla Honda il terzo gradino del podio.
Tutto si decide all’ultima gara come da copione in un campionato ristretto a tre gare senza scarti. Misano è teatro ideale per le 125 per l’equilibrio tra velocità e tecnica di guida che richiede. E di solito vince il migliore e quest’anno il migliore è Max Biaggi. Non la solita fuga solitaria questa volta ma un bellissimo duello con lo strepitoso Lucio Cecchinello che può vantarsi di aver tenuto testa per quasi tutta la gara al pilota romano. I due hanno staccato nettamente gli avversari e sul traguardo Biaggi ha preceduto Cecchinello di pochi decimi di secondo. Quindici secondi dopo ha chiuso la gara il gruppo di sei piloti che per molti giri ha animato la lotta per il terzo gradino del podio. L’ha spuntata Bentivogli finalmente competitivo dopo due gare in ombra, davanti a Guareschi e Luca Conti che partito male ha poi recuperato ma il quinto posto gli concede di essere solo terzo in campionato dietro Biagi e Cecchinello, nonostante fosse primo in classifica alla vigilia dell’ultima gara. Bani, Meregalli, Colombo, Repetti e Gambino concludono nell’ordine vicinissimi tra di loro occupando le posizioni fino alla decima.
L’albo d’oro della Sport Production 125 Under 21 si può quindi fregiare del nome di Max Biaggi, dominatore assoluto della stagione 1990 con sei vittorie su tette gare, considerando la poca esperienza del pilota romano un risultato eccellente, preludio di una carriera che lascerà segni indelebili nella storia del motociclismo. Chi sa se tutto questo può servire a consolare in parte i suoi avversari di quest’anno. Lucio Cecchinello (Honda) ha avuto una stagione in crescendo con prestazioni velocistiche notevoli culminate con la splendida gara di Misano, unica occasione quest’anno nella quale Biaggi ha vinto con pochi decimi di vantaggio sul secondo. Il suo secondo posto in campionato vale molto e lo dimostrano i risultati ottenuti dal bolognese nel proseguo della carriera.
Anche Luca Conti è stato sempre all’altezza della situazione. Tre secondi posti e cinque podi in totale per il romano che tiene alto il nome della Gilera conquistando il terzo posto in classifica e dimostrandosi uno dei giovani più promettenti a livello nazionale. Altra promessa da tenere d’occhio è il quarto classificato Colombo (Aprilia) unico vincitore in finale oltre a Biaggi, ma meno vicino alle posizioni di vertice nelle altre gare. Non rispettano i pronostici alcuni tra i protagonisti delle selettive: Guareschi sempre molto veloce non riesce a piazzare mai la zampata “da podio” e si deve accontentare del quinto posto. Peggio di lui Bentivogli, primo in zona B, ma solo ottavo in classifica nonostante il terzo posto di Misano. Bani sesto e Meregalli settimo non possono di certo sentirsi troppo soddisfatti così come Repetti e Gervasio che concludono in nona e decima posizione nonostante le ottime prestazioni delle selettive.
Tra le moto, Aprilia domina vincendo le tre finali e lasciano a Honda e Gilera il secondo e terzo posto in classifica. Da notare però che la Gilera di Conti è l’unica presente in graduatoria finale, tutti gli altri piloti a punti guidavano Aprilia o Honda. Questo dice molto sull’impegno delle case nell’appoggiare i piloti che partecipano al campionato. Gilera infatti pur potendo schierare una moto competitiva tende ad concentrare gli sforzi sul campionato monomarca peraltro affollatissimo di piloti.
125 OVER 21
Selettive
Una fase selettiva molto combattuta quella della zona A nonostante la classifica veda Claudio Pellizzon vincitore con trenta punti di distacco sul secondo. Il pilota collaudatore dell’Aprilia ha infatti saputo sempre mettere a frutto la sua esperienza anche in gare molto combattute e ha ottenuto tre vittorie. Un raro errore nella quarta gara, a Monza, gli è costato la possibilità di tirare la volata per il podio, sfiorato grazie al quarto posto. Bulega (Gilera) ha provato a sfidare Pellizzon in gara uno a Varano ma ha dovuto accontentarsi del secondo posto davanti a Bianchi (Cagiva). Fiorin (Aprilia) con il secondo posto di Varano e altri due piazzamenti si merita il terzo posto della graduatoria. I due piloti che seguono in classifica avrebbero potuto insidiare il primato di Pellizzon se fossero stati più costanti: Viscardi (Gilera) porta a casa un terzo posto e la vittoria di gara quattro a Monza; Gallinelli (Honda) ottiene due piazze d’onore e una scivolata proprio durante un bel duello col pilota dell’Aprilia in gara tre a Varano. Poche le Gilera in pista, ma buone visto che insidiano l’Aprilia ottenendo il secondo e il quarto posto in classifica. La prima Honda è quella di Gallinelli al quinto posto.
Ruoli invertiti in zona B tra Gilera e Honda, è quest’ultima infatti ad insidiare l’Aprilia, questa volta guadagnando il primato in classifica grazie al velocissimo e regolare Gelsomino Papa che con un primo, due secondi e un terzo posto precede in classifica Aicardi, anche lui vincente, ma non sempre a podio con la nuova Aprilia Futura. Il terzo posto è per la Honda di Bergamaschi mentre Roberto D’Amico (Aprilia) è quarto grazie anche all’ottimo secondo posto conquistato nella gara di Varano. A podio anche Paolo Buzzi (Gilera) e Flavio Stefanelli (Cagiva) che in classifica occupano a parimerito il quinto posto.
Per quanto la classifica delle selettive serva a eleggere i qualificati alle finali, essere il primo di zona non può che far piacere, ecco perchè le selettive zona C quest’anno lasciano l’amaro in bocca ai piloti Aprilia Bastianini e Pisanelli. Due vittorie a testa non bastano loro per superare in classifica Riccardo Ascone che con la Gilera non vince ma conquista tre secondi e un quinto posto. Quanto basta per regalare a Gilera l’unico primato nelle selettive, under 21 compresa. Un podio a testa per Fasoli (Honda) terzo in gara uno dopo una scivolata, Duranti (Honda) terzo nell’ultima gara a Vallelunga, Di Lella e Sorrentino, secondo e terzo su Aprilia nella gara svoltasi a Binetto. Torna ai vertici l’ex campione italiano Silvano Levantini con un quarto posto nell’ultima prova, su Aprilia.
Tre zone selettive e tre moto diverse al vertice. Aprilia Honda e Gilera si dividono il primato e si presentano quindi tutte come pretendenti al titolo assoluto. Per numero di vittorie è però Aprilia a primeggiare mentre l’ultima è Gilera con un solo primo posto. Da segnalare la presenza in gara di una Benelli Jarno guidata senza risultati soddisfacenti da Levantini in zona C, prima del passaggio all’Aprilia.
Finali
Inizia col botto la fase finale della 125 over 21. Bulega è autore di una brutta caduta al terzo giro e Bastianini lo investe. Contusioni per il primo, clavicola rotta e addio finali per il secondo. La gara procede con un terzetto al comando composto da Aicardi, Ascone e Capriolo con Ascone che si esalta sulla pista di casa e nelle fasi finali occupa stabilmente la prima posizione. L’ultimo giro regala però ad Aicardi la possibilità di passare al comando grazie all’errore di Ascone nell’affrontare una delle ultime curve. Vince così Aicardi davanti ad Ascone e Capriolo. Alle loro spalle la gara degli inseguitori non ha offerto troppo spettacolo, forse tutti si sono un po’ calmati dopo le cadute dei primi giri, quindi dal quarto posto in poi troviamo Stefanelli, Fiorin, Giannecchini Pellizzon, tutti distanziati tra loro. Caduti anche Gallinelli e Mark. Podio ben assortito con tre moto diverse, nell’ordine Aprilia prima, poi Gilera e Honda, proprio come nella gara della 125 under 21 della stessa giornata.
Ricordare a Bulega che era tra i favoriti alla vigilia delle finali nel 1990 non deve fargli troppo piacere, visto come sono andate le cose. Dopo la brutta caduta di Vallelunga il copione si ripete a Monza. Altra scivolata con infortunio, altro pilota coinvolto, questa volta l’incolpevole Sartoni, stagione finita e da dimenticare. Le sorti della Gilera rimangono quindi nelle mani di altri due portacolori di ottimo livello, Ascone e Viscardi. E’ proprio Natale Viscardi che vince la gara di Monza, ripetendosi dopo il successo nell’ultima selettiva zona A, ma allora il favorito Pellizzon commise un errore, questa volta Pellizzon, secondo, è stato battuto di forza, in volata sul traguardo. Il pilota Aprilia ha preceduto di pochi decimi Mark, Pisanelli, Duranti, Aicardi, Fiorin, Ascone e Stefanelli, nono a soli due secondi dal vincitore. Undicesimo Zappalà (Gilera) qualificato alle finali per aver vinto il campionato regionale siciliano. Gilera questa volta strappa la vittoria ad Aprilia che occupa gli altri gradini del podio. Quinta la prima delle Honda con Duranti.
Si preannunciava una gara spettacolare a Misano per la terza e ultima finale, con tre piloti in lizza per il titolo. Aicardi, Pellizzon e Ascone, hanno lottato tra loro per tutta la gara nel gruppo di testa composto anche da Mark e Duranti. Aicardi primo in classifica puntava a controllare i diretti rivali, mentre Mark, libero da pensieri di classifica si è concentrato più sulla vittoria della gara, ottenendo il risultato sperato. Sul traguardo quindi transita per primo Mark davanti ad Aicardi che col secondo posto si aggiudica il campionato. Terzo Duranti riporta sul podio la Honda. Pellizzon e Ascone chiudono al quarto e quinto posto e ottengono il secondo e terzo posto in campionato.
Dietro Ascone in gara concludono Caprioplo e Bergamaschi, mai in lotta per la vittoria, più staccati Simonetti, Boffi e Zappalà. Fuori dai punti Viscardi, vincitore a Monza. Questa volta è la Gilera a non guadagnarsi il podio che vede due Aprilia davanti alla Honda di Duranti.
L’equilibrio che caratterizza la classe 125 Over 21 si è manifestato anche in questa stagione. Paolo Aicardi si è aggiudicato il titolo con un primo un secondo e un sesto posto, quindi meritatamente, ma non era forse tra i nomi in testa alla lista dei favoriti della vigilia. Tra questi risultava certamente Bulega, fuori gioco a causa di due cadute nelle prime due finali. Pellizzon aveva dominato le selettive ma in finale è stato meno incisivo e un secondo e un terzo posto non bastano per vincere il campionato, ma solo per il titolo di vicecampione. Ascone chiude al terzo posto, un’ottimo risultato ma in parte offuscato dal fatto di non aver mai ottenuto un successo in gara, selettive comprese. Sorprende Mark che col podio di Monza e vincendo la gara di Misano raggiunge il quarto posto in classifica davanti a Duranti e Caprilo, anch’essi una volta ciascuno sul podio e sempre in lotta tra i primi. I venti punti della vittoria di Monza regalano a Viscardi solo il settimo posto in un campionato dove a premiare è la regolarità di rendimento ad alto livello più che la singola prestazione. Stefanelli, Fiorin e Bergamaschi occupano le altre posizioni in classifica fino alla decima con i primi due a parimerito con Viscardi. Assente Papa, vincitore delle selettive zona B. Aprilia ottiene bottino pieno visto che la nuova Futura si aggiudica sia la Under 21 che la Over 21. In questo campionato anche la piazza d’onore va alla casa di Noale, mentre Gilera regge il colpo grazie al terzo posto ottenuto da Ascone. La prima Honda è quinta, nonostante le buone prestazioni di inizio anno nelle selettive. Ormai non più competitiva la Cagiva abbandonata per le finali dal suo pilota di punta Stefanelli, passato alla Honda.