Presentata il 18 Ottobre 1989 e commercializzata immediatamente dopo, la AF1 125 Sintesi Sport, tipo FG, è il canto del cigno della serie Sintesi.
Il parafango anteriore di color verdino. Tanto basta per far tornare la AF1 Sintesi Sport alla memoria di chi allora seguiva l’evoluzione delle 125 stradali con il naso ben schiacciato sulle riviste! D’altronde se i designers Aprilia iniziano a stupire con la livrea della Project 108 per poi continuare in un crescendo rossiniano con le Sintesi ’88 e ’89, con la Sport raggiungono veramente l’apice.
Posta in vendita ad un prezzo di Lire 5.890.000, la Sport è la prima Aprilia dedicata a chi vuole cimentarsi nel campionato italiano Sport Production, sebbene liberamente acquistabile anche da coloro privi di licenza pilota. Colorazione a parte, rispetto la modello ’89, la Sport offre solo una migliore messa a punto generale. La ciclistica non guadagna sospensioni regolabili, mentre il motore guadagna un carburatore da 34 mm in luogo del precedente da 28 mm ed un nuovo impianto di scarico.
Nata per celebrare l’inatteso successo di Davide Bulega conla Sintesi’89 nel campionato Sport Production under 21, la Sintesi Sport è l’ultima versione del modello Sintesi prima dell’entrata in scena della inedita AF1 Futura che viene presentata e commercializzata solo quattro mesi dopo la Sport. Un vero record anche per il mercato delle 125 stradali!
La breve vita commerciale della Sport (che comunque viene prodotta anche durante il 1990) non le rende certo giustizia ed in un mercato dove i volubili acquirenti sono per la maggior parte alla ricerca continua dell’ultima novità, è comprensibile come la Sport sia durata poco nella lista dei desideri dei giovani di allora. Anche nel campionato Sport Production i migliori team le preferiscono la nuova Futura che sebbene fornisca prestazioni simili, vanta comunque una ciclistica e soprattutto un’impostazione di guida ben più sportiva della Sport e quindi più adatta alla guida in pista.
L’edizione ’90 del campionato Sport Production vede quindi la maggior parte dei piloti preferire alla Sport la più sportiva Futura che va a fare uno splendido en plein portandosi a casa entrambi i titoli della categoria.
La moto in breve
La Sport è praticamente identica alla Sintesi ’89. Diverso è il nuovo acceleratore a corsa rapida con uscita del cavo parallela al manubrio ed il blocchetto elettrico CEV di destra, con l’interruttore di massa ed il pulsante per l’avviamento elettrico, che è di dimensioni più contenute rispetto a prima. Nuove anche le manopole di minor sezione per migliorare la presa. La Sport monta di serie un guscio di plastica in tinta (smontabile girando una vite) che copre il sellino del passeggero.
La nuova livrea (l’unica disponibile) è talmente esagerata che cambia la fisionomia della moto tanto da far pensare ad una diversa disposizione delle masse. Le evoluzioni grafiche introdotte sulla Sintesi ’89 vedono nuove frontiere sulla Sport. Basta guardare i due triangoli rosso e viola che si intersecano mischiandosi al bianco ed al nero delle tabelle porta numero che troviamo su cupolino e codone.
Assolutamente atipico il verdino del parafango anteriore che viene anche ripreso dalle scritte “Sport” sulle carene. Se la livrea della Sport l’avesse proposta qualche altra casa, forse ne sarebbe uscito un pasticcio. Invece, la bravura dei designers Aprilia, ha fatto si che l’insieme finale risulti veramente piacevole ed originale.
Ciclistica
Il telaio rimane il conosciuto doppio trave portante in alluminio delle precedenti Sintesi, ma adotta una diversa geometria di sterzo con un angolo di inclinazione del cannotto e l’avancorsa leggermente ridotti. Come conseguenza aumenta anche l’angolo di sterzo a tutto vantaggio delle manovre da fermo.
La sospensione anteriore adotta sempre la conosciuta forcella a steli rovesciati da 38mm che viene ancora una volta rivista nella taratura e che ora ha i gambali verniciati in colorazione neutra (neri sulle precedenti Sintesi). Anche la sospensione posteriore conosce gli inevitabili affinamenti che si succedono su ogni versione.
L’impianto frenante e le ruote con le coperture Dunlop Arrowmax rimangono invariati.
Il peso a secco rilevato è di 130kg. (invariato rispetto alla Sintesi ‘89)
Motore
Il propulsore rimane il conosciuto Rotax 123 con valvola allo scarico RAVE a controllo elettronico montato sulla Sintesi ’89. A livello di meccanica rimane tutto invariato, compresa la fasatura di scarico (il cilindro rimane il conosciuto 223362), l’imbiellaggio ed i rapporti interni.
I tecnici di Noale concentrano quindi i loro sforzi sull’alimentazione, dove viene montato per la prima volta su una stradale Aprilia un carburatore a sezione ovale da 34 mm (Dell’Orto VHSB 34 LD) in luogo del precedente da 28 mm montato sulle altre Sintesi. Anche il pacco lamellare viene modificato. Lo scarico è oggetto di un gran lavoro di affinamento che si materializza in una nuova espansione dedicata con un nuovo silenziatore in alluminio che risulta anche molto più gradevole alla vista del precedente. Il rapporto finale viene accorciato a 16/38 (16/37 sulla Sintesi 89).
A fronte delle modifiche apportate, il propulsore della AF1 Sport risulta essere più potente e propenso all’allungo ed i dati rilevati confermano l’evoluzione in termini di potenza massima:la AF1 Sport rileva infatti una potenza massima alla ruota di ben 31,23 cv a 10500 giri contro i 29,7 cv a 10500 giri rilevati sulla Sintesi ‘89. Tuttavia, nelle prove di ripresa sui 400 metri da 50 km/h,la Sport registra un tempo di 19,985 sec ad una velocità di uscita di 95,740 km/h contro i 18,645 sec e 106,51 km/h della Sintesi ‘89: un peggioramento da imputare alla minor trattabilità del motore dovuto ad un’erogazione più appuntita della potenza.
La velocità massima rilevata è la più alta fino ad allora registrata tra le 125 stradali: 168,300 km/h contro i 166,2 km/h della Sintesi ’89.